Tra gli addetti ai lavori che seguono con il fiato sospeso l’evolversi della situazione societaria del Messina c’è anche il procuratore Maurizio Casilli. In riva allo Stretto sono approdati infatti numerosi suoi assistiti. “La lettera del presidente Franco Proto fa ben sperare – esordisce – Sono certo che manterrà l’impegno con la città. Questa dirigenza ha grandi meriti, è stata determinante in chiave salvezza. I playoff sono stati mancati d’un soffio e con maggiore tranquillità sarebbero stati centrati”.
Lascerà Messina il difensore Luca Bruno, 21 anni ad agosto, che si è affermato tra le rivelazioni del girone, collezionando ben 26 presenze: “Il suo cartellino è di proprietà del Crotone. La salvezza dei calabresi aumenta le possibilità di vederlo in B, dove i centrali mancini hanno molto mercato. Il Brescia si è già interessato a lui. Ha un altro anno di contratto, che speriamo di prolungare. Potrebbero anche cederlo con una formula differente, assicurandosi però un diritto di riscatto. Luca deve tanto al Messina, ma un suo ritorno mi sembra impossibile”. Sia in B che in C si va intanto verso una riduzione degli over: “La riforma non è ancora definitiva, ma alla fine aumenterà il numero degli under. Questo comporterà un lavoro non indifferente per le società”.
È invece ancora legato all’ACR il portiere Alessandro Berardi: “Attende una chiamata. Se il Messina dovesse ripartire da lui vorremmo ridiscutere un prolungamento del contratto, che scadrà a giugno 2018. Ha tante richieste, dopo un campionato molto positivo (35 le apparizioni da titolare, ndc), nel quale sono state finalmente cancellate tutte le voci del passato”.
In scadenza c’è il centrocampista Giuseppe Capua, protagonista di un bel finale di stagione: “È partito in sordina e ha finito in crescendo, dimostrando di essere un elemento serio, valido, che nel momento più difficile ha risposto presente. È andato a segno contro Cosenza e Fondi, peccato per lo stiramento che l’ha tenuto fuori un mese. Ha sofferto il mancato utilizzo, ma si è dimostrato un uomo spogliatoio e un grande professionista. Meriterebbe la conferma”.
Non ha trovato invece grande continuità l’attaccante Giuseppe Madonia: “Il modulo l’ha un po’ penalizzato, anche se ha segnato con Francavilla e Casertana e offerto prestazioni importanti con Juve Stabia e Vibonese. Considerando anche la Coppa, ha firmato sette reti. Ha un anno di contratto e non vuole lasciare Messina. Vuole fare ricredere i detrattori, anche perché fisicamente è integro. Non ha accusato neppure un infortunio, nonostante le difficoltà logistiche negli allenamenti”.
Casilli è legato anche ad un ex che ha lasciato un ottimo ricordo: “Lorenzo Burzigotti ha fatto una scelta di vita, anche perché il prossimo 24 giugno si sposa. Oggi valuterebbe comunque una chiamata del Messina, a cui è rimasto molto legato. Quest’anno ha centrato i playoff con il Gubbio, una matricola. Li stanno giocando anche altri due miei assistiti: Luca Cattaneo, protagonista con 9 reti a Pordenone, e Cristian Caccetta, che ne ha firmati 6 a Cosenza. Si sfideranno domenica”.
In Lega Pro sono sbarcati con la Leonzio il messinese Ricciardo e il sardo Gallon: “Giovanni, da capitano, ha firmato 15 gol su azione, nonostante una frattura del metatarso che lo ha tenuto per un mese ai box. Ha già 60 marcature all’attivo in C, meritava di potersela giocare nella sua città. Parliamo di una società importante, che ha le idee chiare e progetti seri e può essere la rivelazione del prossimo anno. In pochi anni hanno vinto quattro campionati, volando dalla prima categoria al professionismo”.
Casilli assiste infine due giovani messinesi, che si sono messi in luce: “Antonino Cannavò si è laureato capocannoniere con il Milazzo, firmando 46 gol in Eccellenza in due anni. È un classe 1992, l’ACR dovrebbe valutare il suo profilo. È maturo e pronto per giocare nella sua città. Sarebbe una favola a lieto fine, per lui che è originario di Camaro. Santino Biondo ha mostrato qualità importanti ad Acireale, lo terranno d’occhio anche in categorie superiori”.