L’Akragas resta in Lega Pro. Al termine dei play-out, in 180′ che hanno seriamente messo a rischio la permanenza degli uomini di Lello Di Napoli, basta un pari al popolo dell’Esseneto per festeggiare un nuovo anno di terza serie. A retrocedere è così il Melfi, che vicino all’impresa in apertura della gara di ritorno cede nel finale e non riesce a scongiurare l’epilogo più volte sfiorato in una stagione maledetta. Ed in Sicilia, dopo lo 0-0 incassato dai lucani sul proprio terreno di gioco, finisce 1-1, col siglato al 79′ da Longo che cancella il forte spavento di tutta la truppa biancazzurra per l’autogol di Riggio, che al 10′ aveva portato in vantaggio i gialloverdi. In una stagione di ribaltoni societari e parecchi affanni è finalmente salvezza per i Giganti, che rappresenteranno la Sicilia in terza serie insieme a Messina, Catania, Siracusa, alla neopromossa Sicula Leonzio ed al Trapani, retrocesso dalla Serie B ma pronto a predisporre la documentazione necessaria per un possibile ripescaggio in cadetteria. Intanto l’Esseneto esplode: Totò Cocuzza e compagni ce l’hanno fatta, soli contro tutti. Per abbandonare il sogno chiamato Lega Pro c’è ancora tempo, ma come altrove bisogna adesso risolvere la crisi societaria. Tutti, ad Agrigento, sanno che certi treni passano una volta sola.
Stoica Akragas. Longo acciuffa il pari e manda il Melfi in Serie D
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Redazione
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