Se il giorno prima il Giro 100 sembra ormai stabilmente nelle mani di Domoulin, adesso sembra più una lotta a due tra la nuova maglia rosa, Nairo Quintana, e l’intramontabile Vincenzo Nibali, che con 43” da recuperare è legittimato a sognare il tris. Anche se Pinot e uno strepitoso Pozzivivo hanno dimostrato di potere assurgere al ruolo di protagonisti nella lotta per il podio.
Ai microfoni della Rai, lo “squalo dello Stretto” ha commentato così la bagarre in classifica generale, con ben sei corridori racchiusi in appena 90 secondi: “Può succedere di tutto. Siamo in tanti a giocarci la vittoria in un Giro molto duro e difficile. Tutti i big cercheranno l’azione singola, per guadagnare più secondi possibili. Le forze sono quelle ormai, l’andatura è stata altissima. Uno dei ritmi più alti di sempre. Pinot è stato bravo ma con l’aiuto della squadra abbiamo limitato i danni. Ho dato un’accelerata anche io e Nairo mi ha aiutato”.
Inevitabile un commento su Dumoulin, che ha pagato le dichiarazioni spavalde del giorno prima, quando aveva attaccato Quintana e Nibali per il loro attendismo: “Tom è ancora in partita, dovremo guardarci da lui. Nella mia carriera, ed anche quando guardavo solo le corse in tv, ho conosciuto o ammirato grandi corridori e neppure Pantani è mai stato sfacciato come lui. Va detto che comunque si è scusato con me e gli altri prima della gara”.
Nibali ha poi raccontato la prima fuga di giornata, con Dumoulin che probabilmente ha pagato le energie perdute per rientrare una prima volta in gruppo: “Mi trovavo davanti in discesa, con gli uomini della Sunweb. Anche la Movistar di Quintana era davanti e ha aperto il gas. La maglia rosa era dietro e il gruppo si è spezzato. Abbiamo tirato a tutta ma Tom è riuscito a rientrare sulla penultima salita”. Staccandosi poi invece sulla scalata verso Piancavallo.
Soddisfatto per avere conquistato il simbolo del primato Nairo Quintana: “È stato un giorno davvero duro ma adesso ho la maglia rosa. Abbiamo pagato gli sforzi accumulati finora. La mia squadra ha lavorato molto bene, ringrazio loro e i direttori sportivi. Attaccheremo ancora nella penultima tappa, l’ultima in salita prima della cronometro di domenica, che deciderà tutto. Proveranno tutti a guadagnare terreno”. Anche la nuova maglia rosa ha risposto al corridore a cui ha sottratto la leadership: “Ognuno ha la sua strategia, che deve essere rispettata”.
L’olandese Tom Domoulin non ha nascosto la delusione e ha fatto autocritica, perché sembra avere perduto la chance di portare a casa una grande corsa a tappe: “Non sono soddisfatto, non ho avuto buone sensazioni. Le gambe non giravano come volevo, è stato il mio giorno peggiore. Ero troppo indietro alla fine ed è stato stressante inseguire. In discesa invece non ho fatto attenzione, ero nel punto sbagliato. Sabato sarà difficile rimanere con i migliori e, se non lo farò, domenica non avrò più chance di vittoria”.