La 16esima tappa del 100esimo Giro regala il primo successo di un’edizione fin qui poco felice per l’Italia e la firma ovviamente è quella del messinese Vincenzo Nibali, autore di una strepitosa progressione nei venti chilometri conclusivi in discesa e di una superlativa volata, in cui ha beffato Mikel Landa, protagonista della fuga di giornata.
L’attesissima Rovetta-Bormio, di 222 chilometri, non ha deluso le attese e come ormai tradizione, lo “squalo dello Stretto” torna ad azzannare nella terza, decisiva, settimana della corsa rosa. Nella strepitosa discesa conclusiva, il portacolori del Team Bahrain Merida è riuscito a staccare Quintana (arrivato a 12″, 18″ considerati gli abbuoni), mentre in precedenza aveva fatto il vuoto su Dumoulin (2’16”, più 10″ di abbuono).
L’olandese è stato comunque commovente e pur senza l’ausilio di compagni di squadra è riuscito contro tutti a conservare la maglia rosa. Attacchi e contrattacchi tra Nibali e Quintana si sono registrati sull’Umbrailpass, un versante dello Stelvio sul quale è scollinato per primo lo spagnolo Landa, poi ripreso in discesa dal ritmo forsennato del siciliano. È stato un attacco intestinale accusato dalla maglia rosa Tom Dumoulin il vero colpo di scena della giornata: costretto a fermarsi, a ripartire e a scalare l’ultima salita tutto da solo, ha perso secondi molto importanti dai rivali per la vittoria finale. La nuova classifica generale vede Dumoulin stoico ancora in rosa, ma soltanto con 31″ di vantaggio su Quintana e 1’12” su Nibali (che alla partenza doveva recuperare 3’40”). Tutto riaperto. È un Giro fantastico e Nibali, come sempre, è grande protagonista.