Non si è fermato in questi mesi il lavoro investigativo della Procura Federale della FIP relativo all’impiego, nei campionati regionali, degli atleti privi della documentazione completa prescritta dall’articolo 1 comma 9 del regolamento esecutivo. Come riferisce “Spiccidarancia” del 19 maggio, sono, infatti, partiti i primi deferimenti in seguito alle indagini sul tesseramento di atleti extracomunitari. Il rinvio a giudizio presso il Tribunale Federale riguarderà i presidenti delle società, che secondo il regolamento dovrebbero avere agli atti da esibire in ogni momento un regolare permesso di soggiorno, e gli atleti che hanno firmato il tesseramento senza un visto valido ed emesso dalla Zecca dello Stato, o addirittura con il visto turistico espressamente vietato da una circolare del CONI. Come già accaduto nel caso risalente al 2015-16 del tesseramento non regolare del georgiano Soso Matchavariani da parte del Basket Formia, eventuali sanzioni disciplinari saranno soltanto a carico di presidente e atleta (nella sentenza passata in giudicato 2 mesi per il dirigente e 6 per il giocatore), mentre nessun provvedimento verrà assunto per responsabilità oggettiva a carico della società. Probabile che i primi provvedimenti arrivino entro il 10 giugno. Nel frattempo anche il Collegio di Garanzia del CONI ha respinto il ricorso del Basket Sustinente (C Silver lombarda) che chiedeva l’annullamento del blocco del tesseramento della FIP per David Hawkins.