Per il Rocca di Caprileone è tempo della festa per il raggiungimento di una salvezza tanto meritata quanto – a tratti – insperata. A Viagrande serviva infatti un’impresa ed impresa è stata, così che per i tirrenici si è conclusa nel migliore dei modi una stagione vissuta a due velocità, con un girone d’andata affrontato col freno a mano tirato ed un ritorno in cui la squadra di Palmeri ha conquistato più del doppio dei punti precedenti al giro di boa, uscendo sempre comunque a testa alta dal rettangolo di gioco.
Stefano Cerniglia, professione centrocampista, trattiene allora a stento la soddisfazione per il risultato conseguito sul campo: “Alla fine del girone d’andata ci avevano dati un po’ tutti per spacciati, avevamo racimolato appena 12 punti e secondo molti eravamo destinati alla retrocessione. Adesso – afferma – abbiamo fatto un vero e proprio miracolo sportivo. A Viagrande è stata dura, perchè non è mai facile venir fuori con il bottino pieno da questi campi, figuriamoci in una gara secca per i play-out. Però per quanto fosse difficile non abbiamo mai perso la fiducia, dimostrando di essere superiori a loro visto che negli scontri diretti in campionato avevamo conquistato 6 punti, quindi mai come questa volta si può dire che non c’è stato due senza tre”.
Cerniglia spiega così le difficoltà vissute nella prima parte di stagione: “Per diversi mesi la rosa non è mai stata al completo, ogni volta c’erano tanti infortuni e il mister aveva a disposizione dei cambi sempre obbligati e questo non migliorava la situazione”.
Una salvezza figlia della pazienza e della continuità tecnica con mister Palmeri, rimasto al suo posto anche quanto i risultati non gli davano ragione. Ma per Cerniglia alla fine è stato meglio così: “Quando le cose vanno male a pagare è sempre l’allenatore, ma la scelta della società si è rivelata corretta. Il mister – dice – ci ha sempre dato la carica, noi l’abbiamo seguito e lo spogliatoio è sempre stato con lui”.
Per Cerniglia adesso è tempo di godersi un po’ di meritato riposo, magari attendendo qualche chiamata dalla Serie D: “Quello è il mio obiettivo – rivela –, mi sento pronto per il grande salto e ho lavorato tanto per questo. Al momento non ho ricevuto alcuna offerta, ma mi piacerebbe tentare l’avventura in una categoria superiore. Mai dire mai nella vita, ma non disdegnerei neanche un’offerta da una squadra di Eccellenza che punta alla promozione”.