Damiano Proto è cresciuto a pane e calcio, con il mito di quell’Atletico Catania di fine anni ’90 che sotto la guida sapiente di papà Franco è arrivato a sfiorare il salto tra i cadetti. Adesso quello stesso Atletico Catania, mister Proto è pronto a riportarlo in Eccellenza, al termine di un campionato vissuto da protagonista.
In ogni torneo vinto c’è un momento chiave, una partita che dà a tecnico e giocatori la sensazione che niente e nessuno portargli via quell’obiettivo e per Proto la partita della svolta è stata senza dubbio quella di Augusta: “Credo che quella vittoria per noi sia stata molto importante – ha sottolineato – arrivata a pochi giorni dalla delicata partita di Ragusa. Quello era un campo difficile, mentre partite come quelle con gli iblei le prepari facilmente, le motivazioni arrivano da sole. Il mio timore era che si prendesse la gara di Augusta sottogamba ed invece non è stato affatto così. In quelle due trasferte è arrivata la consapevolezza di poter battere chiunque”.
A dare una mano, in un campionato nel quale anche un’altra big, il Paternò, ha tallonato fino alla fine gli etnei, ci ha pensato anche Giorgio Corona, a segno nell’ultima sfida di campionato, elemento di cui Proto non può che parlare bene: “Fino a quel momento non eravamo stati da meno, ma grazie al suo arrivo abbiamo guadagnato sotto il profilo dell’esperienza e della personalità. È una persona molto umile, un professionista di una serietà esemplare e sempre disponibile a dare una mano”.
A seguire dagli spalti l’ultimo, decisivo, successo contro le Aquile Calatine, quinte in graduatoria, c’era anche il padre Franco. Da lui arriva, inevitabilmente, qualche suggerimento: “Non si intromette sulle mie scelte tattiche, più che altro mi dà qualche consiglio sulla gestione del gruppo. Io nel calcio ci sono nato e cresciuto, grazie a lui ho girato tanti campi, l’amore per questo sport si è rafforzato col tempo e adesso sto vivendo questa bella avventura sulla panchina dell’Atletico Catania”.
In precedenza Damiano aveva guidato anche l’Adrano, che quest’anno si è ritirato dal campionato di Promozione. Con due punti di margine su Ragusa e Paternò, per gli etnei sembra ormai una semplice formalità l’ultima gara in trasferta contro il Città di Aci Sant’Antonio, già certo di evitare i play-out.
Proto si è recato per tre volte al “Franco Scoglio” a vedere il Messina: “Ho visto le gare con Taranto, Akragas e Melfi – ha continuato –. Mi ha fatto una grande impressione soprattutto contro i pugliesi. Mi è piaciuta molto la fase di costruzione dell’azione. Credo che nelle ultime settimane la squadra abbia pagato a caro prezzo alcuni infortuni abbastanza pesanti, su tutti quello di Anastasi, che è un giocatore molto valido sotto il profilo tattico”.