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Gemma Amendolia è in coma farmacologico, la Targa Florio si ferma in segno di lutto

La Targa Florio, Rally Internazionale di Sicilia, è stata annullata in seguito al tragico incidente che è costato la vita al pilota Mauro Amendolia e al commissario di percorso Giuseppe Laganà. Sono ore di apprensione per il navigatore della Bmw Mini Cooper, la 27enne messinese Gemma Amendolia, estratta non senza difficoltà dal mezzo, mentre i sanitari giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso degli altri due soggetti coinvolti.

Gemma e Mauro Amendolia
Gemma e Mauro Amendolia

“La ragazza è sempre stata vigile e cosciente ed è stata trasportata all’Ospedale di Petralia Sottana, dove è stata sottoposta a TAC che ha escluso emorragie celebrali. C’era uno stato commotivo per cui si è preferito trasferirla presso la rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, mettendola in coma farmacologico per ulteriore protezione”, ha spiegato il dottor Davide Di Fabrizio.

Angelo Pizzuto, Presidente dell’Automobile Club Palermo, ha chiarito che “in segno di lutto e sensibilità verso le famiglie di Laganà ed Amendolia, tragicamente scomparsi sul percorso di gara, in accordo con i vertici della Federazione, si è provveduto ad annullare la parte competitiva della 101^ Targa Florio, che consiste nel CIR, Historic Rally e Campionato Regionale. Il nostro pensiero va a Gemma Amendolia e a tutti i familiari”.

Formula 3 & Messina Racing Team
La driver Gemma Amendolia accanto alla sua Bmw Mini Cooper (foto Roberta Fazio)

Marco Cascino, direttore di gara, ha spiegato che l’incidente è accaduto durante lo svolgimento della Prova Speciale n. 3 denominata “Piano Battaglia 1”, iniziata alle ore 10.59. Il concorrente n. 29 (Amendolia appunto) ha preso lo start effettivo della prova alle 11.28, rispettando la cadenza temporale prevista sia nella tabella dei tempi e delle distanze, sia nella tabella di marcia ad esso consegnata.

Dalle 11.37, la direzione di gara chiedeva notizie a mezzo radio di sicurezza, secondariamente all’analisi del sistema tracking system, che rilevava l’equipaggio in questione fermo lungo il percorso senza aver lanciato alcun segnale di SOS. Tali informazioni venivano richieste alle postazioni dei commissari ubicate lungo il tragitto. L’equipaggio n. 29 non era transitato dalla postazione dei commissari n. 31, ubicata al Km. 9+630.

Con immediatezza si richiedeva a mezzo radio al controllo stop, situato al Km. 14+500 dallo start, di fare richiesta agli equipaggi n. 30 e 32 di notizie sul concorrente n. 29 fermo lungo la Prova Speciale indicata. Il responsabile riferiva di avere appreso da loro che il n. 29 si trovava ferma lungo il percorso oggetto di incidente senza alcuna esposizione del cartello SOS. La Direzione di Gara avviava l’esposizione della bandiera rossa da tutti i posti di intermedio, della quale erano efficacemente dotati alle ore 11.49 arrestando la gara dei concorrenti n. 201 – 202- 203 – 204, fermati nel corso dell’effettuazione della prova.

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La famiglia Amendolia al gran completo nei locali di Formula 3 (foto Roberta Fazio)

La Direzione Gara, avvalendosi del coordinamento sanitario, inviava i soccorsi per la gestione dell’emergenza e dell’incidente nella sua interezza. L’ambulanza di rianimazione con il medico rianimatore ubicata alla postazione intermedio 1 al Km. 7+500 è giunta sul posto alle 11.53. Successivamente l’arrivo del team di decarcerazione/antincendio posizionato come da norma sportiva A.C.I. allo start Km. 0+000. Ma per Mauro e Giuseppe non c’era ormai più nulla da fare.

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