Non sarà nemmeno quello con il Melfi il match decisivo per consentire al Messina di mettere eventualmente in cassaforte la salvezza. Lo pensa il tecnico Cristiano Lucarelli, alla vigilia del confronto con il fanalino di coda del campionato: “E’ una tappa importante ma non decisiva, qualunque dei tre risultati venga fuori, date le poche certezze che abbiamo relativamente alle penalizzazioni e su quanti punti ci verranno tolti. Io ragiono con un eventuale -4, pensando anche al discorso fideiussione. Diventa difficile quindi indicare la quota salvezza, essendoci ogni domenica dei risultati a sorpresa, ma dobbiamo fare almeno altri 6 o 7 punti”.
Il Melfi evoca inoltre a Lucarelli il netto ko dell’andata per 3-0, che costituì la sua prima sconfitta alla guida dei giallorossi: “A loro il pareggio serve a poco, hanno l’ultima possibilità concreta di evitare la retrocessione diretta e faranno di tutto per portare a casa un risultato importante. La partita d’andata ci è rimasta ancora sullo stomaco, anche perché fu condizionata da tanti errori arbitrali. Ci furono due espulsioni, un gol del Melfi in fuorigioco di cinque metri, uno annullato a noi e un rigore non dato, più la contestazione dei tifosi. La ricordiamo in modo non positivo per tante cose che sono successe, speriamo ci sia voglia di riscatto dei ragazzi. Il Melfi con Diana ha collezionato 11 punti, di cui 7 in trasferta, fa dunque meglio fuori che in casa da quando c’è lui come allenatore”.
Le notizie dall’infermeria non sono però confortanti. Out per squalifica De Vito (per il ruolo di quarto di difesa in lizza Sanseverino e Bruno, ma sono vive anche le ipotesi Palumbo e Grifoni), restano fuori causa anche Anastasi, Bencivenga e Plasmati, mentre Rea e Mancini sono convocarti ma paiono entrambi destinati a dare forfait: “Negli ultimi due mesi abbiamo avuto una certa regolarità di risultati, ma ciò non garantisce il successo. Il calcio esce un po’ dagli schemi, ci sono molte situazioni legate agli episodi. Non sempre chi gioca bene vince e dobbiamo tenere le antenne dritte. Questa partita è un’enigma, anche loro hanno diverse assenze e non abbiamo preparato un modulo specifico. Al 99%, anche se convocati, non ci saranno Rea e Mancini. Mancano Anastasi, Bencivenga e De Vito, inoltre Plasmati ha avuto un’altra ricaduta, una lesione di primo grado, non so se riusciremo a recuperarlo prima della fine del campionato”.
Tornando indietro per l’1-1 di Fondi non nutre alcun rimpianto: “Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi per il pari di Fondi, anche per la rosa dei laziali. E poi lì non hanno vinto in molte. Abbiamo calciato 14 volte verso la porta avversaria, di più diventa difficile. La concretezza non è stata mai la nostra arma migliore e in questo momento ci mancano sia Anastasi e Plasmati, elementi di importanza vitale. Nella situazione di quest’anno non disdegno un pareggio a Fondi. La superiorità numerica? Anche noi all’andata fummo con un uomo in meno e passammo in vantaggio”.
Il futuro può attendere, la permanenza in Lega Pro del Messina è infatti il primo e unico pensiero di Lucarelli: “Quando ci sarà la certezza matematica della salvezza se la società mi dovesse chiedere di fare una chiacchierata la faremo. Fino a quando non avrò salvato il Messina non incontrerò nessuno, né del Messina né di altre squadre”.