Il pareggio con l’Akragas ha lasciato soddisfatto soltanto a metà il Messina, a caccia dei punti per mettere finalmente in cassaforte la salvezza dopo una stagione travagliata. Bloccati sull’1-1 dall’ex Lello Di Napoli, i giallorossi hanno almeno scongiurato la beffa grazie alla prodezza di Da Silva che ha risposto alla rete firmata da Klaric in avvio di ripresa. Per il brasiliano un’altra gara da protagonista in questa fin qui convincente esperienza in riva allo Stretto, condita da tre gol, un paio di assist e “macchiata” soltanto dall’espulsione nel derby con il Catania.
Sotto accusa, nella notte del “Franco Scoglio”, è finito l’atteggiamento degli ospiti che hanno tremendamente badato al sodo, concedendo pochi spazi, spezzettando il gioco e complicando così i piani dei padroni di casa. Il Messina ha comunque pagato dazio per l’assenza di Anastasi, un forfait che si preannuncia già come pesantissimo in vista del rush conclusivo. Senza il suo principale terminale offensivo, finito in infermeria per un problema alla mano (dovrebbe rientrare alla penultima, contro il Cosenza), Lucarelli si è affidato giocoforza alla coppia composta da Milinkovic e Madonia. Una soluzione che non ha però convinto, con l’attaccante palermitano apparso non troppo a suo agio di fronte al muro difensivo eretto dagli agrigentini. L’ingresso nel concitato finale di Plasmati ha certificato almeno il recupero della punta materana, tuttavia non ancora pronta ad un elevato minutaggio. Quello dell’attacco è dunque un problema in più, tenuto conto che il reparto è il quintultimo del girone con 31 gol realizzati.
Le cinque lunghezze di vantaggio sulla zona playout rappresentano oggi un buon margine, ma l’annunciata penalizzazione di due punti costringerà inevitabilmente ad uno sforzo supplementare la squadra di Lucarelli nelle restanti cinque gare di campionato, tre delle quali da affrontare peraltro in trasferta. Il tecnico è volato a Livorno, subito dopo la sfida di mercoledì, per raggiungere la madre operata in ospedale. A sostituirlo in allenamento sono stati i collaboratori Vanigli e Conticchio. Domenica al “Purificato”, dove il Messina non ha mai giocato nella sua storia, tornerà disponibile Mancini, che ha scontato il turno di squalifica. Da vedere se il centrocampista laziale sarà schierato dal 1’: Musacci, diffidato, potrebbe rifiatare in vista del successivo appuntamento casalingo il Melfi.
Il terzo impegno nel giro di otto giorni potrebbe indurre Lucarelli ad altri cambiamenti nell’undici di partenza, anche perché ci sono da verificare le condizioni di Rea, uscito nuovamente malconcio nel corso della sfida con l’Akragas. Il Fondi sarà senza lo squalificato Tiscione, decisamente una buona notizia per i giallorossi che conoscono bene le qualità dello sgusciante attaccante, punto di forza del Città di Messina 2012/2013. I pontini, ad una sola lunghezza dalla zona playoff, non vincono però dal 19 febbraio, giorno dell’1-0 sul Monopoli. Da allora la squadra di Pochesci ha messo insieme appena tre punti, frutto di altrettanti pareggi.