Non si celebra il matrimonio tra l’Acireale e la cordata di imprenditori guidata da Natale Stracuzzi. Dopo l’annuncio di venerdì, rafforzato dalla firma del preliminare e dalla stretta di mano immortalata tra D’Amico ed Oliveri, oltre che dall’incontro in comune tra il sindaco etneo Roberto Barbagallo ed il socio dell’ex presidente del Messina, salta in men che non si dica la trattativa con closing previsto il 29 aprile. L’ex proprietà dell’ACR scarica dunque la responsabilità sul presidente D’Amico, dimissionario da oltre un mese ma non ufficialmente. E proprio su questo dettaglio si sarebbe consumata la rottura – almeno per ora – tra le parti, nonostante gli acquirenti si dicano ancora disposti a rilevare la società etnea.
A comunicarlo è proprio il gruppo Stracuzzi, attraverso una nota stampa: “Malgrado il massimo impegno palesato, la cordata non può fare a meno di notare l’atteggiamento palesato dall’attuale presidente dimissionario dell’ASD Acireale Calcio, Nicola D’Amico e l’assoluta mancanza di chiarezza nella conduzione della trattativa. Malgrado l’accordo preliminare per la cessione del club granata, firmato nei giorni scorsi dallo stesso presidente uscente, Nicola D’Amico e dal rappresentante della cordata di imprenditori, D’Amico non ha dato seguito alle sue dimissioni ufficiali bloccando, di fatto, la trattativa. La cordata che fa riferimento al Cap. Stracuzzi – si legge – sabato scorso aveva già incontrato il Sindaco di Acireale, ing. Roberto Barbagallo, anticipando alla massima Istituzione cittadina le linee programmatiche che la nuova dirigenza avrebbe illustrato anche alla tifoseria granata ed alla città. Pertanto, la cordata interessata all’acquisizione dell’ASD Acireale Calcio che fa riferimento al Cap. Natale Stracuzzi, conferma la disponibilità a rilevare l’ASD Acireale ma, purtroppo, prende atto che il Presidente D’Amico, malgrado gli impegni assunti ed i proclami esternati, a tutt’oggi non si è ancora dimesso mettendo, con tale atto, in discussione quanto concordato e già sottoscritto. Preso atto di ciò, – chiude il comunicato – si sospende la preannunciata conferenza stampa del nuovo management che era stata indetta per il 4 aprile”.