Tra Fidelis Andria e Messina si contano due soli precedenti in casa dei pugliesi per altrettante vittorie di misura di marca giallorossa. Il primo atto è datato 18 febbraio del 2001, con la squadra di Florimbi lanciata all’inseguimento del Palermo nel campionato di C1. Esattamente come successo all’andata, il Messina cercava i tre punti per dimenticare le amarezze del derby con il Catania, vittorioso al “Celeste” nel turno precedente con un perentorio 0-2.
Dopo un primo tempo senza troppi squilli, la premiata ditta Buonocore-Torino confezionò il gol vittoria: “Sono passati tanti anni – ha poi raccontato Torino a Messina Sportiva – ma ricordo chiaramente che venivamo da un periodo non bello per la sconfitta nel derby con il Catania che aveva segnato un po’ tutto l’ambiente e andammo persino in ritiro. La Fidelis Andria aveva un disperato bisogno di punti visto che erano in fondo alla classifica, quindi fecero la partita della vita. Enrico mi fece un assist dei suoi, io fui bravo a resistere alla carica dei difensori e a battere il portiere con un potente diagonale all’incrocio”.
Un risultato che si è ripetuto nella scorsa stagione. Altro 0-1 il 17 ottobre 2015, quando fu Dario Barraco su calcio di rigore l’autore del gol partita. In occasione del penalty anche l’espulsione di Stendardo, reo di aver commesso fallo da ultimo uomo ai danni di Tavares. Una gara che consegnò il primato in classifica al Messina di Arturo Di Napoli e che viene ricordata per il ritorno in campo, dopo una lunga squalifica, di Alessandro Parisi, subentrato al 76′ proprio al match-winner e portato in trionfo dai compagni al termine di quella sfida. Sabato si ritorna al “Degli Ulivi” e il Messina si augura che non ci sia due senza tre…