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Camaro pronto per la festa. Rando: “A Terme Vigliatore la vittoria più importante”

Lo champagne è lì, pronto ad essere stappato, per un’Eccellenza che aspetta solo di riabbracciare il Camaro. Domenica, in casa del Real Aci, ai messinesi basterà l’ultimo sforzo per suggellare un primo posto strameritato, giunto al termine di un campionato condotto a ritmi impressionanti, talvolta quasi insostenibili per una concorrenza che ha visto la Jonica e il Città di Messina lottare settimana dopo settimana.

Pasquale Rando
Pasquale Rando a bordo campo, ai tempi della sua esperienza alla guida del Città di Messina

Il tutto per la gioia dell’amministratore delegato Pasquale Rando, che fin da subito ha intuito il grosso potenziale di questa squadra: “Dentro di noi sapevamo di essere competitivi e di aver allestito una squadra in grado di disputare  almeno i playoff. Con il passare delle settimane ci siamo accorti di aver costruito una squadra importante, fatta di giovani volenterosi che hanno una gran voglia di crescere e migliorarsi. Lì abbiamo capito di poter puntare al massimo obiettivo. Anche se manca la matematica però ritengo che si possano già tirare le somme di una stagione che ci ha visto assolutamente protagonisti”.

Il Camaro si è piazzato lì davanti a tutti dopo poche giornate, ha dimostrato di essere squadra in grado di saper soffrire già in occasione del derby con il Città di Messina, vinto nel pantano del Bisconte e con il passare delle giornate ha approfittato di qualche pareggio di troppo delle dirette inseguitrici. Ma per Rando il successo promozione è senza dubbio la vittoria di Terme Vigliatore: “Lì abbiamo avuto la sensazione che potessimo vincere il campionato. La squadra ha dimostrato di essere forte perché ha fatto una grande partita in un campo molto difficile contro un avversario in salute. Era la prima trasferta dopo la sconfitta con la Jonica e molti si aspettavano un nuovo passo falso da parte nostra, invece le distanze sono rimaste invariate così come dopo la trasferta di Calatabiano”.

Gioia Camaro

Quelli del Camaro sono numeri da schiacciasassi: 70 gol all’attivo (ben 28 in più della Jonica e 26 in più del Città di Messina) e appena 19 subiti. Cifre figlie di una mentalità offensiva e di un ottimo lavoro sulla parte atletica: “Questo dimostra che lo staff ha fatto un lavoro meraviglioso, giochiamo un ottimo calcio e abbiamo una condizione fisica da categoria superiore. Insieme al professore Tracuzzi abbiamo cercato di curare al meglio questo aspetto, poi il resto l’ha fatto la nostra mentalità, giochiamo un 4-3-3 spiccatamente offensivo che ci ha portato a non accontentarci mai del pareggio ma di andare a cercare sempre  comunque la vittoria. Siamo stati sempre presenti sotto il profilo dell’intensità pur non perdendo mai l’equilibrio tattico, il che non è poco. Ogni tanto abbiamo qualche calo d’attenzione, pensiamo che la partita sia finita e invece subiamo il gol che rimette tutto in discussione, ma a parte questo non posso davvero rimproverare nulla ai ragazzi”.

L’undici del Camaro

Una grande annata, figlia della passata stagione conclusa con una salvezza stentata ed una squadra da ricostruire: “Anche in questo siamo stati bravi dai tanti errori commessi nella passata stagione, quando abbiamo sbagliato tante valutazioni. L’importante è capire dove si sbaglia e rimediare subito dopo. Abbiamo iniziato questa stagione con l’intento di non fare più certe scelte e ci siamo riusciti. Ogni passo è stato frutto di attente valutazioni e mi riferisco soprattutto al mercato estivo, perché è lì che si gettano le basi per annate come questa”.

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