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Ulivieri: “A Messina iniziativa unica. Lucarelli molto bravo, sa navigare in cattive acque”

Il presidente dell’Associazione Allenatori Italiani di Calcio, Renzo Ulivieri, ha partecipato a Messina all’inaugurazione della biblioteca dell’AIAC, svoltasi lunedì presso la sede provinciale della Figc. L’ex allenatore di Sampdoria, Parma e Bologna, oggi numero uno dei tecnici italiani, si è complimentato per la bella iniziativa: “E’ un evento molto importante che va nella direzione della cultura e noi allenatori come categoria ne abbiamo bisogno. Quanto studiato va riaggiornato, con libri e momenti di confronto e aggregazione. Questa è un’iniziativa unica in Italia da parte dei gruppi provinciali. Ho trovato a Messina tanta passione e voglia di migliorarsi. Ciò serve sempre, anche se i nostri allenatori sono i migliori al mondo perché sono i primi da tutte le parti. Questo non deve farci sedere, ma dare un’ulteriore spinta per cercare di migliorarsi”.

Ulivieri all’inaugurazione della biblioteca AIAC

L’AIAC ha celebrato lo scorso anno il mezzo secolo di vita. Tanti i passi avanti dal punto di vista sindacale e per quanto riguarda la formazione. “E’ stato fatto molto sia a livello sindacale che per la formazione, ma bisogna andare avanti sull’aggiornamento e in campi diversi dai nostri fini istituzionali, ovvero gli interventi nel sociale, in un momento di difficoltà per il nostro Paese”.

“Come AIAC – aggiunge Ulivieri – alle ultime elezioni federali abbiamo scelto di sostenere Carlo Tavecchio, il candidato della Lega Nazionale Dilettanti, perché abbiamo visto che sul territorio, dopo un periodo lunghissimo di scontri, negli ultimi anni le cose sono cambiate e siamo riusciti a costruire un rapporto con la Lega Dilettanti che si era rotto. Il nostro impegno è rivolto soprattutto alle fasce più deboli degli allenatori, con un obiettivo raggiungibile, in due o tre anni, che ogni squadra iscritta alla Figc abbia un allenatore diplomato”.

Ulivieri nella nuova biblioteca

Con l’attuale allenatore del Messina, Cristiano Lucarelli, ha condiviso un periodo tribolato al Torino (era il 2002-03).  “E’ stato un mio giocatore in un’annata infelicissima, per me, per lui e per il Torino. Allora giocava in coppia con Ferrante. L’ho avuto al corso allenatori, è stato molto bravo. E’ un uomo di personalità che sa come si affrontano le difficoltà. Quest’anno a Messina ha dimostrato di saper navigare in acque tempestose, vuol dire che è un bel capitano”. 

Infine l’augurio di Ulivieri agli allenatori messinesi e siciliani: “E’ di andare avanti nella conoscenza. Il nostro lavoro impone studio e aggiornamento, una visione ampia. Come Paese siamo in difficoltà, bisogna dunque cercare anche fuori, imparando l’inglese. L’allenatore di italiano, non solo di grande livello, ma anche medio, deve prepararsi a lavorare all’estero. I tecnici italiani sono apprezzati in tutto il mondo”. 

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