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Sant’Agata, Serio: “Dedico il gol al presidentissimo Miracola. Ad Avola vittoria cruciale”

Al “Meno Di Pasquale” di Avola il Città di Sant’Agata ha spezzato l’incantesimo, interrompendo quel digiuno di vittorie che durava ormai da un mese e mezzo. Prima della vittoria per 2-1 sul Real Avola l’ultimo successo era infatti datato 5 febbraio, contro il Milazzo. Per questo nelle ultime settimane i ragazzi di Pasquale Ferrara hanno perso irrimediabilmente contatto con quella vetta a lungo occupata nella prima parte della stagione, a causa di un digiuno che si è fatto parecchio pesante in trasferta, dove i tirrenici si erano incagliati in una serie di tre sconfitte consecutive prima del pareggio nel derby di Rocca.

Matteo Serio in azione

Sull’ostico campo aretuseo, dove due settimane fa a pagare dazio è stato proprio il Milazzo di mister Rufini, il primo centro dei tirrenici è firmato da Matteo Serio. Un gol  decisivo per segnare la ripresa dei biancazzurri e che porta  dedica speciale: “Dedico questo mio gol alla memoria del presidentissimo Filippo Miracola, un grande dirigente ma prima di tutto grande uomo di sport che ha fatto bene al calcio santagatese. La vittoria – afferma Serio – ci mancava da molto tempo, addirittura fuori casa non vincevamo dalla trasferta in casa del Pistunina. Sono tre punti molto attesi da parte nostra, ma altrettanto importanti per la classifica. Questa per noi era una partita decisiva, dato che lo Scordia si è reinserito con prepotenza nella lotta playoff obbligandoci a vincere. Questi tre punti servono proprio per allontanare proprio il sesto posto e per tenere il passo di chi ci precede in classifica. Siamo consapevoli – dice – di quanto abbiamo fatto quest’anno e sinceramente sarebbe un peccato restare fuori dai playoff”.

Matteo Serio esultante per una vittoria  (foto Masitto)

Per Serio l’astinenza di vittorie non ha minato le certezze del gruppo: “Vincere aiuta sempre a vincere. Se in campo la squadra mette tutto ma la vittoria non arriva per qualche partita dei dubbi ti vengono. Noi però siamo sempre stati consapevoli della nostra forza – continua – e non abbiamo mai perso la fiducia. Se ci si esprime a certi livelli prima o poi le soddisfazioni arrivano. Credo che ci è mancato quel pizzico di fortuna al momento giusto, a Rocca di Caprileone ad esempio abbiamo preso il gol del pareggio a tempo scaduto, con il Viagrande siamo stati altrettanto sfortunati”.
Per Serio il treno per il primo posto è definitivamente passato in occasione del doppio ko in trasferta: “Quello è stato lo snodo della stagione. Nel momento clou del campionato – dice – sono arrivate queste due sconfitte consecutive che ci hanno un po’ tagliato le gambe, anche perché non ci aspettavamo di raccogliere 0 punti in quelle due trasferte. Soprattutto la partita di Rosolini per noi è stata stregata: abbiamo perso 3-2 colpendo pali e traverse. Forse lì abbiamo inconsciamente compreso che non avremmo vinto il campionato. Se segniamo di meno rispetto al girone d’andata? Siamo la squadra che ha il miglior attacco, spesso nella seconda parte della stagione ci è mancato l’episodio favorevole. Non credo – conclude – che il nostro attacco abbia avuto le polveri bagnate, forse abbiamo sofferto un po’ negli altri reparti e di conseguenza la manovra non girava come prima”.  

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