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Il Milazzo prima rimonta, poi è condannato a Scordia nel recupero da Raimondi

Tre gare in una per la sfida in chiave play-off tra Scordia e Milazzo: dopo 101’, giocati a nervi tesissimi, la spunta però la formazione di Pippetto Romano, che col 3-2 messo a segno da Filippo Raimondi completa la contro-rimonta e si regala una chance per rientrare nella griglia degli spareggi promozione. I mamertini, dopo aver ribaltato il parziale coi gol di Cannavò e Raia, subiscono allora un pareggio lampo ed il gol in pieno recupero, ma escono a testa altissima dal “Binanti”. Ad onor del vero succede di tutto agli ospiti, che ritrovano il carattere e cedono il passo solo dopo il gol annullato a Cucinotta ed un rigore neutralizzato da Ingrassia. A quattro giornate dal traguardo, col Palazzolo che ha già prenotato un posto in Serie D, il Milazzo è così al quinto posto a quota 48, appena un punto sopra gli avversari di giornata.

E l’avvio di gara non riserva particolari emozioni, con un sostanziale equilibrio rotto alle prime battute dal destro di Cannavò che da posizione defilata chiama Valenti all’intervento a mani aperte. Al 24’ Lucarelli gira invece il pallone tra le mani del portiere con uno stacco di testa da pochi passi, ma in posizione di fuorigioco. Ed è di lì a tre minuti che un più che cinico Scordia trova il gol, alla prima vera conclusione della sua gara. Provenzano, da punizione, cerca appunto la testa di Raimondi, il cui appoggio viene rimpallato in area: sul limite il più lesto è Castiglia, che con un gran destro spara sul secondo palo il cuoio sì intercettato da Ingrassia, ma che finisce in porta nell’unico spazio aperto per l’1-0. Il gol fa così ritrovare il coraggio agli scordiensi, che migliorano il palleggio fino all’intervallo, ma il Milazzo osa ancor di più ed insidia Valenti con due corner. Il terzo, che frutta il pareggio, è poi quello che salva Valenti dalla spendida conclusione di Antonio Cannavò nei minuti di recupero: da 30 metri il capocannoniere del torneo scaglia infatti un missile terra-aria diretto sotto la traversa, disinnescato con la mano di richiamo dal sontuoso intervento di Valenti. E proprio sul filo del rasoio, sullo stesso calcio d’angolo, “il Gallo” si vendica del portiere ex Akragas, gonfiando la rete alle sue spalle con un colpo di testa a bruciapelo che finisce sotto il montante e manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 1-1.

Un gol annullato a Cucinotta

Nella ripresa Tricamo colpisce maldestramente con la mano sul limite dell’area e su punizione conclude direttamente Provenzano, il cui tiro scavalca la barriera e si perde di poco alto sui 7,32 difesi da Ingrassia. Al 54’ ci prova anche D’Anna, con un tiro in corsa che dalla distanza si spegne tra le braccia di Valenti. I ritmi crescono ed al 65’ il Milazzo andrebbe in vantaggio, se non fosse per la segnalazione di fuorigioco da parte dell’assistente Mongiovì. Su un nuovo calcio d’angolo, al 65’, Lucarelli appoggia appunto sulla testa di Cannavò ed il pallone finisce sul palo dove è appostato Cucinotta, che corregge la traiettoria del pallone probabilmente già diretto in porta. Comincia dunque l’esultanza degli ospiti, stroncata da un nuovo fischio di del sig. Salvati che non convalida ed assegna un calcio di punizione allo Scordia. L’undici di Rufini non abbassa comunque la testa ed al 78’ trova davvero il gol della rimonta: stavolta, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ci pensa Gianluca Raia a battere Valenti, cogliendo l’assist di Matinella per calciare un vero e proprio rigore in movimento che vale l’1-2. La gioia degli ospiti dura però tre soli minuti. Al primo calcio d’angolo lo Scordia trova infatti il pari, con un colpo di testa sottomisura di Gambino. E’ il 2-2, con la gara che diventa sempre più nervosa e che, dopo la staffilata da 30 metri parata da Valenti a Cordisco, vede l’espulsione diretta prima di Raia e poi di Castiglia, rispettivamente per eccessive proteste e per condotta violenta. Tra i due provvedimenti lo Scordia è però ad un passo dal colpo grosso, quando Saggio viene messo a terra in area di rigore in mezzo a più uomini e Salvati assegna un calcio di rigore. Dagli 11 metri un super Ingrassia neutralizza in tuffo il tiro di Solferino ed il recupero prosegue con tre corner consecutivi per la formazione di Romano. Sull’ultimo, Filippo Raimondi vince la mischia e incorna sotto la traversa, là dove Ingrassia non può arrivare. Al 95’ si compie così la controrimonta dello Scordia, col “Binanti” che esplode per una vittoria che fa credere ai catanesi nell’obiettivo play-off.

Al prossimo turno il Milazzo affronterà al “Salmeri” il Pistunina, mentre lo Scordia sarà ospite del Giarre al “Regionale”.

Scordia-Milazzo 3-2
Marcatori: 27’ Castiglia, 45’+2’ Cannavò, 78’ Raia, 81’ Gambino, 95’ Raimondi

Scordia (4-3-1-2): Valenti; Zumbo D., Castiglia, Raimondi, Tarantino; La Vardera (84’ Saggio), Provenzano, Zumbo A.; Truglio (75’ Solferino); Taormina, Gambino (95’ Peluso).
A disposizione: Pandolfo, Costa, Villani, Iacuzzi. Allenatore: Pippetto Romano
Milazzo (3-5-2): Ingrassia; Tricamo, Matinella, Cucinotta (95’ Ancione); Rizzo (62’ Rasà), Raia, Cordisco, Palmisano, D’Anna; Lucarelli, Cannavò (88’ D’Arrigo).
A disposizione: Di Dio, Casale, Leo, Genovese. Allenatore: Danilo Rufini
Arbitro: Pierpaolo Salvati della sezione di Sulmona. Assistenti: Mongiovì e Francesco Bentivegna, entrambi della sezione di Agrigento.
Ammoniti: Truglio, Taormina, Gambino, Tarantino (S) Matinella, Lucarelli, Cordisco, Cannavò, Tricamo, Raia, Palmisano (M). Espulsi: Raia (M) all’88’ per proteste, Castiglia (S) al 90’ per condotta violenta.
Recupero: 3 pt, 8 st
Calci d’angolo: 5-4

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