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Messina

L’Fp Sport festeggia la salvezza ma per il futuro invoca la vicinanza del territorio

Sabato 11 marzo alle ore 20:15 circa, il 6° campionato in serie C (fra regionale, nazionale e silver) della F.P. Sport si conclude con una meravigliosa salvezza, senza disputare l’appendice dei playout.
Un anno bello, intenso, preparato e voluto dopo una deludente retrocessione, con gli alti e bassi che possono caratterizzare una normale società alle nostre latitudini, con qualche disorganizzazione ovvia per la categoria e soprattutto per una società che ha tra i propri dirigenti dei veri appassionati, prima della F.P. Sport cioè di quello che Francesco Paladina e Claudio Cavalieri hanno creato nella e per la città di Messina, e poi grandi appassionati della palla a spicchi.

Un anno bello, frutto di una partenza sprint, con 6 vittorie nelle prime 7 giornate, poi un po’ di inesperienza, un po’ di panchina corta, e la benzina che finiva soprattutto per i due “piccoli fenomeni” Salvatico  Squillaci, l’anno della maturazione e della consacrazione per entrambi, hanno portato punti, difesa, leadership e tante tante palle, sono stati il fosforo e la luce di questa squadra coloro che davano quella scintilla alla squadra, che hanno giocato quasi 40 minuti a partita per l’intera stagione, coloro che difendevano sui playmaker e le guardie avversarie, molte volte i più forti delle squadre con cui ci confrontavamo.

Francesco Paladina
L’allenatore della Fp Sport Messina Francesco Paladina

Campionato di sostanza di esperienza ma soprattutto da leader in campo e nello spogliatoio per Paolo Ponzù Donato, che da giocatore di gran cuore ha qualche volta mugugnato per i minuti che passava in panca, ma al tempo stesso dato al coach ed ai compagni quella sicurezza che solo lui dava a volte difendendo per lui e per i compagni, il più “vecchio”, insieme al diciassettenne Angelo Salvatico. E’ il campionato di Casile, un prospetto under tra quelli più interessanti nella sua annata, è stato poi relegato e nascosto da dei senior che gli prendevano lo spazio che meritava sicuramente, da quando è alla FP ha ritrovato voglia, entusiasmo, e soprattutto l’amore per la pallacanestro. E’ stato il campionato, il primo campionato della F.P. Sport con due stranieri semplicemente, due grandi uomini, ai quali auguriamo il meglio del meglio perché se lo meritano. E’ stato il campionato dell’ennesimo infortunio del sempre verde capitano Cavalieri, che non l’ha scalfito minimamente, ha lottato, non si è operato, ha fatto palestra, terapia, piscina, non ha voluto lasciare il gruppo, ha fatto più velocemente che poteva perché la Squadra e i compagni avevano bisogno di lui, si è allenato con i compagni, ha stretto i denti ed è tornato in campo a fare quello che sa fare, giocare, fare gruppo e fare spogliatoio, lottare per raggiungere l’obiettivo prefissato.

È stato l’anno di Occhino, di Lombardo, di Giuffrè, di Martino Giovanni (fin quando impegni extra basket non l’hanno fatto allontanare), di Buba Faye, e di  Francesco “Ciccio” Magistro  un ragazzo stupendo, unico, grande appassionato come pochi di basket, che al suo ultimo anno da under ha fatto il campionato U20 da capitano, che è una delle persone più belle ed una delle cose più belle che Francesco Paladina ha fatto per la F.P. Sport. E’ stato l’anno della crescita dei giovani 2000/2001, questi splendidi ragazzi hanno fatto allenare la serie C, si sono allenati con la serie C, davano quella frizzantezza e quel brio al gruppo che solo gli adolescenti possono dare, e hanno permesso che si cementasse il gruppo, perché al di là di tutto la differenza in questo campionato l’ha fatta proprio il gruppo, i valori del gruppo, la compattezza. La differenza l’ha fatta quell’amalgama, quel riconoscimento della leadership e dei valori fondamentali quali rispetto, sacrificio e duro lavoro in palestra. E’ stato il campionato di coach Paladina, il coach più giovane della serie C, che ha fatto soffrire team con coach più esperti, economicamente più forti con molti più atleti di categoria, rispetto ai giovani formati nel settore giovanile, ma che ha messo in mostra il suo “gioiellino” Salvatico, è stato il campionato del coach/factotum della F.P. Sport , colui che butta l’anima nel progetto notte e giorno, colui che ha creato prima da solo e poi con Claudio, l’F.P. Sport. E’ stato l’anno in cui tante cose per lui sono cambiate, soprattutto a livello professionale, ma non solo, ma è abituato a lottare il nostro coach, a far buon viso a cattivo gioco, ma soprattutto a fare delle belle cose con tutto quello che creano di bello all’interno della “cantera” F.P.

Cavalieri (Fp Sport)

Campionato a due riprese, che è ricominciato il 4 gennaio con una bellissima partita giocata in casa contro Ragusa che ci ha visti perdere dopo un supplementare, e da lì la scintilla per ripartire alla conquista di altre belle vittorie che con l’ultima partita hanno fatto si che la F.P. Sport raggiungesse il 7° posto a 22 punti in coabitazione con Licata e Gravina, e che per virtù degli scontri diretti equivaleva al 9° posto.
Un anno bello, fatto di partite intense, di giornate di studio delle squadre avversarie, di due derby cittadini (vinti) davanti ad una bella cornice di pubblico che hanno gremito le tribune prima del PalaTracuzzi e del PalaRitiro, dove a far da padrone è stato il basket, la pallacanestro, questa bellissima passione che ci fa stare quotidianamente in palestra, che ci fa “giocare” coi bambini per trasmettergli la nostra stessa passione attraverso “l’insegnamento” del gioco della pallacanestro.
Un anno bellissimo, che ha dato tanta gioia ai giocatori in promise, allo staff tecnico, alle famiglie che ci sostengono, ai tifosi, alla dirigenza, ai sostenitori che ringraziamo tutti.

Un anno bellissimo che però come nelle belle favole, potrebbe finire visto il silenzio assordante nei confronti della F.P. Sport, un silenzio assordante da parte di tutti, istituzioni in primis ai quali sono stati più volte chiesti incontri per poter illustrare il progetto, ma che costantemente vengono rinviati, invece per altre cose che interessano loro o le loro passioni addirittura fanno inviti pubblici con tanto di articoli alla stampa, non ci hanno mai degnato nemmeno della loro presenza ad una nostra partita, eppure siamo la prima squadra di basket della città, siamo stati anche secondi in classifica per quasi tutto il girone di andata, abbiamo giocato e vinto due derby cittadini che hanno raccolto più di 1000 fra spettatori e appassionati, epperò noi non siamo il calcio che ha bisogno di cambi e ricambi e addirittura di appelli ed SOS quasi fossimo una città a rischio epidemia. Attenzione noi non abbiamo nulla contro il calcio, ma non si può “giocare” a piacimento con il ruolo istituzionale rivestito, perchè chi riveste una carica o un ruolo istituzionale (sindaco, assessori, consiglieri, presidenti di commissioni) la deve rivestire per il bene di tutti cittadini non di alcuni, lo sport è un bene di tutti e tutti gli sport e le società come la nostra fanno un enorme lavoro per la base e va tenuto in massima considerazione a prescindere dallo sport praticato.

Salvatico in azione nel Match del PalaValenti

È stato il sesto campionato senza main sponsor diremo anche senza sponsor, se non fosse davvero per pochi amici e appassionati che ci sostengono e che non smetteremo mai di ringraziare. Anche qui il discorso è triste, doloroso. Continuando così ci sarà veramente poco, molto poco da fare per mantenere il basket solo con le nostre forze in una città che va fiera di essere metropolitana, ma che di metropolitana ha veramente poco e che al minimo vanta due squadre in serie C. Per il tessuto imprenditoriale che vi è in questa città è davvero una profonda delusione. Ma è ovvio, purtroppo, che senza il contributo degli sponsor il nostro progetto relativamente parlando alla serie C è destinato sicuramente a ridimensionarsi. Questo resoconto giunge a fine stagione, a giochi finiti, a salvezza raggiunta, a campionato ipotecato, perché se qualcuno lungimirante, appassionato, ma soprattutto che abbia a cuore l’F.P. Sport vuole avvicinarsi alla F.P. saremmo ben felici di sederci a tavolino e pianificare il futuro cestistico di questa città altrimenti, ci dedicheremo anima e corpo al nostro progetto giovani/minibasket.

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