Il Città di Messina ferma la capolista Camaro e con una prova grintosa ottiene la quinta vittoria consecutiva. Match-winner della gara è Giuseppe Quintoni, autore delle due reti decisive, entrambe realizzate su palla inattiva nel corso del primo tempo. Al 19′ il terzino ex Acr Messina riesce ad insaccare con una punizione velenosa che timbra il palo e sbatte sul corpo di Sammatrice prima di finire in rete. Al 35′ Quintoni replica direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. I giallorossi controllano la gara senza alcun affanno e sfiorano per due volte il terzo gol. Prima Ginagò si vede rimpallare la conclusione a botta sicura, poi Codagnone con un colpo di testa manda a lato di pochissimo.
Cronaca
L’incubo infortuni non finisce e, oltre agli indisponibili di lungo corso Galletta, Iovine e Ballarò, il tecnico Bellinvia è costretto a reinventarsi l’intero pacchetto arretrato. All’acciaccato Cordima, infatti, si aggiungono all’ultimo momento capitan Bombara e il portiere Simoni. Il Città di Messina si schiera quindi con Maisano tra i pali, sugli esterni agiscono Mancuso e Quintoni mentre la coppia centrale è formata da Fragapane e Leo. Sulla mediana spazio per Cardia, Alessandro e Silvestri. In attacco Ginagò e Giove supportano Codagnone.
Gara condizionata dal forte vento. Il Città di Messina alza subito i ritmi e tenta l’assalto alla retroguardia avversaria. Al 19′ Quintoni sblocca la gara con una punizione velenosa da fuori area che timbra il palo, rimbalza su Sammatrice e alla fine si insacca. Tre minuti dopo altra chance per i giallorossi: Codagnone mette al centro e Ginagò da buona posizione non riesce però a centrare lo specchio della porta. Il Camaro prova a reagire, ma non riesce a trovare gli spazi giusti. Al 32′ il Camaro si rende pericoloso sugli sviluppi di un corner battuto da Mondello, la sfera stazione in area di rigore senza che Paduletti e Cappello riescano a concludere. Alla fine la difesa giallorossa spazza via. E al 35′ arriva un’altra perla di Quintoni. L’ex calciatore del Messina questa volta realizza direttamente da calcio d’angolo, con il pallone che si insacca nonostante la deviazione di Sammatrice. Al 45′ Cardia tenta di sorprendere il portiere ospite dalla distanza, il suo tiro si spegne sul fondo non lontano dalla porta. Un minuto più tardi Ginagò ha sui piedi la palla del 3-0, ma da due passi si lascia rimpallare il tiro dalla difesa neroverde. Il primo tempo termina dopo due minuti di recupero.
Nella seconda frazione di gioco il Camaro tenta di riequilibrare il match con l’ingresso di Princi, successivamente seguito da La Rocca e Calogero, ex della gara insieme ad Arena, Cappello, Mondello, Munafò e alle riserve Visconti e Fiorito. Al 58′ ci prova Codagnone con un bel diagonale dalla destra, palla sul fondo. Due minuti più tardi squillo della formazione ospite con un tiro dalla distanza di Campo alto sopra la traversa. Al 75′ ci prova poi Princi, ma la sua mira è imprecisa. Due minuti dopo, bella conclusione di Silvestri che una deviazione della difesa manda in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Codagnone gira di testa e per un soffio non trova l’angolo vincente. Il match si conclude dopo cinque minuti di recupero.
Vittoria meritata per Leo e compagni che hanno dimostrato carattere e determinazione, portando a casa tre punti fondamentali per la corsa al secondo posto, attualmente occupato dalla Messana a tre lunghezze di vantaggio. Nel prossimo turno i giallorossi faranno visita al Real Rometta.
Il tabellino
Città di Messina – Camaro 2-0
Marcatore: 19′, 35′ Quintoni
Città di Messina: A. Maisano, Mancuso, Fragapane, Cardia, Leo, Quintoni, Silvestri, Alessandro, Codagnone, Giove (86′ Libro), Ginagò (81′ Amante). In panchina: Trinchera, Arigò, M.Maisano , Scarfì, D’Alessandro. Allenatore: Santino Bellinvia
Camaro: Sammatrice, Cappello, Mondello, Munafò, Morabito (46′ Princi), Ardiri, Paludetti, Arena, Brigandì ( 62′ La Rocca), Bonamonte (83′ Calogero), Campo.In panchina: Fiorito, Lauro, Colucci, Visconti . Allenatore: Giuseppe Furnari
Arbitro: Davide Conti di Seregno Assistenti: Matteo Cardone e Silvestro Messina, entrambi di Catania
Ammoniti: Codagnone (CdM), Ardiri , Munafò (C)
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