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Il Foggia scavalca il Lecce ed è primo. Catania crolla, sussulti di Catanzaro e Reggina

Cambia la capolista alla ventottesima giornata. Cade infatti il Lecce e perde la vetta della classifica. I salentini vengono battuti per 2-1 al “Giovanni Paolo II” dalla rivelazione del campionato. Apre le marcature Prezioso al 40′, Lepore pareggia i conti tre minuti dopo, decide Abruzzese al 70′, proprio un ex giallorosso, per la Virtus Francavilla. Con Padalino che va ko, il Foggia ne approfitta alla grande superando 1-0 la Juve Stabia e prendendosi così lo scettro, volando a +1 sul Lecce. Al 44′ ci pensa Mazzeo su rigore a far esplodere lo “Zaccheria”. Le “vespe” in 10 nel finale per l’espulsione di Morero. Non conosce fine la crisi del Matera, alla sua quinta battuta d’arresto consecutiva. Altra debacle a Catanzaro dove finisce 3-1: Giovinco, Icardi e ancora Giovinco su rigore consentono alla squadra di Erra di centrare un successo pesantissimo. Lanini non basta ai lucani che, a parte il successo in Coppa Italia sull’Ancona, conoscono ultimamente solo sconfitte.

Il Foggia nuova capolista

Al “Torre” di Pagani un punto per parte. E’ Baclet a siglare il vantaggio del Cosenza. De Santis trova poi l’1-1. In costante ascesa il Siracusa di Sottil, incredibilmente sesto dopo il 4-1 rifilato alla Vibonese. Catania, Valente, Turati e Azzi per il poker degli aretusei. Rossoneri in gol con Minarini, ma costretti ad incassare la terza sconfitta di fila e il sorpasso del Melfi, finendo così all’ultimo posto. I gialloverdi fanno il colpo di giornata passando 2-0 a Catania. Foggia e De Angelis gelano il “Massimino” e decretano il primo ko della gestione Petrone. Pari (1-1) tra Fondi e Taranto. Gambino risponde a Viola. Tris della Reggina che supera la Casertana al “Granillo” senza grossi patemi. Bangu sblocca al 20′, poi Coralli al 61′ e De Francesco su rigore al 70′ aumentano il bottino, fino al 3-0.

Antonio Croce si concede ad un giornalista
Antonio Croce in sala stampa

Si decide allo scadere la sfida tra Fidelis Andria e Akragas: l’ex messinese Croce match-winner per i pugliesi all’89’ e gli agrigentini sono ora terzultimi, mentre per l’Andria, che balza a 41, è una vittoria che vale oro. Se per la promozione diretta in B è corsa a due tutta pugliese, la zona playoff si chiude con il tandem composto da Catania e Casertana, appaiate a 39 punti. Il Messina, a quota 30 dopo il successo sul Monopoli, ma con la spada di Damocle della penalizzazione, è attualmente a +3 sulla zona playout, segnatamente su Catanzaro e Reggina, dopo aver scavalcato il Taranto.

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