L’avvento della nuova proprietà porta con sé tante novità, ma anche qualche conferma. È il caso del responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo: “La situazione stava precipitando ed i ragazzi hanno accolto con entusiasmo i nuovi dirigenti, che hanno mostrato da subito grande organizzazione e affidabilità. Una boccata d’ossigeno per tutti”.
La responsabilità del mercato è passata nelle mani di Marcello Pitino, che ovviamente potrà plasmare il “suo” vero Messina soltanto in estate: “Lo avevo solo incrociato in passato. Umanamente è una grande persona e un professionista preparato. Come ha giudicato la rosa dell’ACR? Numericamente un po’ folta, nonostante le cessioni formalizzate a gennaio”.
La prima emergenza resta quella dei campi: “Stiamo affrontando tante problematiche. Disputeremo la partitella infrasettimanale e le gare domenicali al “Franco Scoglio”, mentre negli altri giorni saremo di scena al “Celeste”. Lì c’è un fondo critico, quasi del tutto sterrato. Venendo meno le piogge invernali, magari potremo spostarci qualche giorno in più nella struttura di San Filippo”.
Dal test in famiglia sono arrivate indicazioni confortanti: “Saremo più o meno al completo. In tre, Madonia, Palumbo e Bruno, rientrano dalle squalifiche. Grifoni, Rea e Foresta non sono ancora al cento per cento, ma saranno comunque tutti arruolabili e sulla via del recupero. Ci sono solo gli ultimi dubbi da scogliere. Valuteremo meglio se lanciarli addirittura da titolari”.
Anche Gianvito Plasmati ha offerto buone sensazioni dopo i primi giorni di allenamento: “È motivato e le sue condizioni sono state valutate positivamente. Tutto il gruppo d’altronde mostra grande voglia, in una settimana in cui è semplice trovarla”.
Alla ventata d’aria fresca originata dal cambio al timone si aggiungono d’altronde le sensazioni dovute al derby ormai alle porte. “È un test importante per tutto l’ambiente. Dobbiamo assolutamente fare risultato. È inutile negare che la penalizzazione complica un po’ i piani. Il valore dell’organico è indiscusso, ma vogliamo evitare brutte sorprese. La società e i ragazzi sono determinati: i play-out sarebbero una lotteria”.
Premiati anche gli sforzi di uno staff tecnico che è stato chiamato agli straordinari in queste settimane: “Lucarelli sta bene, è sicuramente più sereno. La proprietà finalmente è presente. Hanno messo su una macchina da guerra in poche ore. Poche piazze di Lega Pro sono così organizzate”.
Leonardo ci ha concesso anche un commento sul campionato: “Per la promozione è presto per trarre conclusioni. Juve Stabia e Matera hanno perso terreno ma potrebbero ancora impensierire Lecce e Foggia. Dietro il Catanzaro ha compiuto un passo avanti importante. Determinante sarà l’eventuale reazione di Vibonese, Akragas e dello stesso Messina”.
In ottica futura ci sono soltanto quattro elementi con contratti pluriennali (Berardi, De Vito, Musacci e Rea) e tanti calciatori di prospettiva in scadenza o in prestito (Foresta e Milinkovic su tutti). “A mio avviso parlare dei singoli è scomodo, oltre che prematuro. Abbiamo giovani importanti, peccato che tanti siano arrivati a titolo temporaneo. Sarà il ds Pitino a valutare il loro futuro nei prossimi mesi. La società non vuole perdere comunque elementi di valore”.