L’estenuante trattativa volta al passaggio di consegne – ma non al passaggio di quote – è ormai arrivata a compimento. Per circa tre ore l’imprenditore Franco Proto e il suo staff di collaboratori si sono intrattenuti presso lo studio del notaio Nunzio Arrigo, che già un anno e mezzo fa ospitò un altro passaggio di testimone, quello tra Pietro Lo Monaco e l’attuale dirigenza. Presenti l’ex direttore generale giallorosso Lello Manfredi, il consulente fiscale Fabio Formisano, l’ex responsabile amministrativo del FC Messina Antonio Morgante e il responsabile per la comunicazione Vittorio Fiumanò. L’appuntamento per la definitiva formalizzazione è previsto per la mattinata di sabato, in tempo per il successivo impegno agonistico a Pagani.
Superate le divergenze di vedute dei giorni scorsi, le due parti in causa sono ormai ad un passo dalla definizione dell’accordo. Arrigo ha redatto un nuovo preliminare, che garantirà a chi subentra la gestione del club fino a fine giugno e un’opzione sull’acquisto delle quote di proprietà di Natale Stracuzzi e Piero Oliveri. Un’operazione inusuale, dettata dalla necessità di cautelarsi da eventuali sorprese per via del passivo accumulato nel passato più o meno recente. Il pacchetto azionario dovrebbe restare per qualche mese solo formalmente nelle mani dei soci di maggioranza. L’atto dovrebbe garantire entrambi i contraenti.
Giovedì erano stati riallacciati i rapporti con le Istituzioni, con la visita a Palazzo Zanca, dove Proto è stato ricevuto dall’assessore allo sport Sebastiano Pino, e la squadra è partita alla volta di Pagani proprio grazie alle rassicurazioni del suo gruppo, anche se i fondi per trasferta ed alberghi sono stati ancora coperti dall’attuale dirigenza. In mattinata il sopralluogo allo stadio anche di Giorgio Corona, uomo simbolo del calcio peloritano e storico collaboratore di Proto, e Marcello Pitino, candidato alla carica di nuovo direttore sportivo.
Lo staff di Lello Manfredi è al lavoro per predisporre un piano marketing, simile a quello già attuato sedici mesi fa, in occasione dell’atteso derby tra Messina e Catania, il cui calcio d’inizio è stato peraltro posticipato da sabato a domenica, proprio per garantire un maggiore afflusso di tifosi. Una consistente cornice di pubblico e un buon incasso potrebbero essere il migliore viatico per l’avvio della nuova avventura. Che sarà peraltro complicata dall’annunciato arrivo di una penalizzazione, dovuta al ritardo con il quale saranno formalizzati i pagamenti di stipendi e contributi mentre potrebbe esserci ancora tempo per formalizzare il premio della fideiussione a garanzia degli stessi oneri economici.