Dallo “Zaccheria” il Messina è uscito sconfitto ma non certamente ridimensionato. Il 3-0 finale è bugiardo, perché fino al terribile uno-due firmato da Mazzeo e Deli i giallorossi hanno interpretato la gara in modo perfetto, forse una delle migliori lontano dal “Franco Scoglio”, in casa di un Foggia fatto su misura per vincere e ritornare in quella Serie B appena sfiorata dodici mesi fa.
Per 45 minuti e oltre, Musacci e compagni hanno messo paura al pubblico rossonero, recriminando per due clamorose occasioni malamente sprecate da Anastasi, il cui killer-istinct ha lasciato per lo meno a desiderare. L’ex attaccante del Catania prima ha ciccato la sfera dopo un assist dal fondo di Milinkovic, poi ha clamorosamente sparato addosso a Guarna (che ha comunque coperto bene lo specchio della porta) a porta spalancata. Un vero peccato perché presentarsi con un gol all’esordio sarebbe stato l’ideale, ma l’attaccante etneo si è comunque sacrificato molto, giocando per la squadra e restando sempre nel vivo della manovra, dimostrando di avere tutte le carte in regola per non far rimpiangere Pozzebon.
Lucarelli, però, ha di che sorridere soprattutto per la prestazione di Milinkovic, che sembra aver smaltito la delusione per il mancato passaggio in rossonero. Il baricentro particolarmente alto dei pugliesi ha permesso al giocatore di origini franco-serbe di godere di enormi spazi, ma il Milinkovic visto allo “Zaccheria” è giocatore in grado di fare la differenza nelle partite che contano, perché di elementi con questa rapidità e qualità nell’uno contro uno non è facile trovarne, specie nei bassifondi della classifica.
Bene anche gli altri due nuovi arrivi. Da Silva necessita ancora di qualche partita per recuperare la forma migliore, mentre Sanseverino ha sorpreso per la personalità dimostrata all’esordio. Ad un certo punto ha prevalso la superiorità del Foggia, ma fortunatamente giocatori del calibro di Mazzeo e Deli non si affrontano tutte le domeniche. Lì dietro il Messina ha pagato la timidezza di qualche elemento e le amnesie di un reparto che continua a non trovare continuità nell’arco dei novanta minuti.
Il mercato si è concluso e le bocce resteranno ferme fino alla fine del campionato, ma Lucarelli sembra essere entrato nella testa e nello spirito di giocatori che hanno voglia di superare le difficoltà e raggiungere la salvezza. La sensazione è che questo gruppo, se messo nelle giuste condizioni, possa raggiungere l’obiettivo, ma adesso toccherà alla società creare le condizioni affinché ciò avvenga.