È rientrato in sede dopo quattro giorni di assenza il franco-serbo Manuel Milinkovic, che potrebbe rivelarsi il quarto acquisto del mercato invernale del Messina. Cristiano Lucarelli ha spento comunque le polemiche: “Sarà convocato, anche perché ci è utile in questo momento. Lo riaccogliamo, nell’interesse del Messina. È un ragazzo caratterialmente particolare, che ha esigenze diverse rispetto agli altri. Capirà che le regole sono uguali per tutti. Anche io comunque ho fatto tante cazzate nella mia carriera. L’importante è recuperarlo mentalmente”.
L’ex bandiera del Livorno non esclude il suo impiego sabato in Puglia: “È evidente che lì sarà difficile far punti. Però chiederò come sempre di provare a metterli in difficoltà, per portare magari un risultato positivo a casa. Milinkovic cobbiamo rigettarlo presto nella mischia. Vedremo se lanciarlo addirittura titolare o comunque farlo subentrare a gara in corso. Prima del mio arrivo era triste, non giocava, ce l’aveva con il mondo intero. Io ho visto in lui qualità indiscusse, che sono riuscito a tirargli fuori. Ci può dare ancora tanto”.
Valutando rosa, stato di forma e rendimento (8 vittorie e 3 pareggi in 12 uscite casalinghe) l’impegno con i rossoneri è davvero da brividi: “Il Foggia è forte e gioca bene a calcio. Ha ancora molto di De Zerbi, ha trovato continuità nonostante il cambio tecnico. L’idea e l’impianto di gioco non sono mutati. Fare cinque gol al Francavilla non era una missione facile. Quando sono in giornata di grazia è difficile contenerli. Per noi è stata una settimana più serena delle altre, al di là del calciomercato. Appena i nuovi saranno in condizione, potremo giocarcela con tutti, come è avvenuto con la Juve Stabia. Non saremo le vittime sacrificali, prima di quella gara c’era un clima surreale e invece abbiamo offerto una grande prestazione. Speriamo che la normalità recuperata, non ci faccia calare l’attenzione”.
Lucarelli si aggrappa allora ai confortanti precedenti stagionali: “Noi a parte la partita con il Lecce, con un episodio arbitrale che gli ha spalancato il successo e un calo fisiologico, con le big ce la siamo sempre giocata, soprattutto in casa. Abbiamo vinto con la Casertana e con il Catania in coppa. Quando l’asticella delle difficoltà era alta, abbiamo risposto. Quando partivamo battuti o sfavoriti abbiamo offerto prestazioni importanti. I problemi sono emersi invece con Melfi e Siracusa, quando paradossalmente sulla carta ci vedevano avvantaggiati. Speriamo di confermare questo trend”.
L’allenatore toscano ha anche analizzato il mercato delle altre: “Tra le prime quattro la Juve Stabia ha fatto qualcosa in più. Tra il quinto e il decimo posto, il Fondi ha preso Giannone ma soprattutto il Catania ha ingaggiato due attaccanti importanti, che ben conoscete ed è quella che si è mossa meglio, con decisione. Tra le pericolanti noi abbiamo fatto bene. Pochi acquisti ma mirati, non stravolgendo una squadra che ha raccolto 24 punti. Se avesse lavorato su campi normali, senza polemiche, ne avrebbe potuto avere 4 o 5 in più. Occhio al Catanzaro. Qualche squadra che non è nella zona rossa potrebbe invece essere risucchiata alla distanza”.