Il mercato del Messina sta entrando nel vivo, dopo l’immobilismo che ha caratterizzato l’intero mese di gennaio. I peloritani, dopo le separazioni già ufficializzate con i romeni Filip Ionut e Alexandru Lazar e l’iraniano Jami Rafati, lavorano allo sfoltimento di un organico che conta ancora 29 elementi, se si considerano anche i ’98 Bossa e Maniscalchi.
C’è l’accordo per la rescissione con l’italo-canadese Cristiano Ciccone, altro oggetto misterioso del mercato estivo. Il centrocampista Francesco Bramati e il difensore Marco Saitta restano invece molto vicini all’Akragas. A fronte di tante operazioni in uscita, anche il primo innesto ufficiale: quello dell’attaccante Nicolò Rota, ’96 in possesso di discreti mezzi fisici, che arriva a titolo definitivo dal Como, con un contratto fino a giugno.
Nonostante gli affondi di big come Foggia e Matera, il tecnico Cristiano Lucarelli sta provando a trattenere sia l’esterno offensivo Manuel Milinkovic che l’attaccante Demiro Pozzebon. Nelle ultime ore nuovo blitz del Catania, che ha messo sul piatto tre elementi in cambio del cartellino della punta romana.
Si tratta del centrocampista Gladestony Estevao Paulino Da Silva, in possesso del doppio passaporto brasiliano e portoghese, del difensore Andrea De Rossi, cugino del molto più noto Daniele, e dell’attaccante Valerio Anastasi. Per tutti e tre poche opportunità di mettersi davvero in mostra in rossazzurro, anche se Da Silva ha trovato la via della rete.
Anche in caso di fumata bianca, il direttore generale Enrico Ceniccola e il responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo, che lavorano in tandem, hanno previsto almeno un altro innesto per reparto, tra difesa, centrocampo ed attacco. In caso di schiarita societaria, è logico attendersi una discesa in campo di Lucarelli, già a partire da domenica, in vista della chiusura ufficiale delle trattative fissata per martedì.