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Messina

Il Messina torna ad allenarsi. Si aggregano Ansalone e Rota, più lontano Lo Sicco

Dopo il clamoroso ammutinamento di lunedì, il Messina è tornato ad allenarsi. Lo ha fatto a San Licandro, presso le strutture di proprietà dell’ex calciatore giallorosso Carmine Coppola, peraltro amico di vecchia data del tecnico giallorosso Cristiano Lucarelli. Mercoledì è prevista invece un’amichevole in provincia, a Limina, su un campo in erba. Sabato la delicata sfida alla Juve Stabia, distante appena due lunghezze rispetto alla coppia di testa composta da Lecce e Matera.

Nicolò Rota
Nicolò Rota con la maglia del Como

Al “Franco Scoglio”, dopo la semina effettuata tra fine dicembre e i primi giorni di gennaio, è iniziato a spuntare un po’ di verde. L’impianto ritroverà il look dei giorni migliori soltanto tra qualche settimana, se il terreno sarà adeguatamente preservato, a differenza di quanto avvenuto nei mesi scorsi. Al “Celeste”, lunedì inagibile per via delle copiose piogge delle 36 ore precedenti, il terreno è stato almeno livellato. Sono state quindi eliminate le buche ed eventuali pietre. Ovviamente il fondo è in terra e potrà essere riseminato soltanto a fine maggio. Ecco perché la società sta cercando anche soluzioni alternative, principalmente in provincia.

Con la chiusura del mercato prevista tra una settimana, inizia a muoversi qualcosa. Al gruppo si sono già aggregati infatti il difensore Angelo Ansalone e l’attaccante Nicolò Rota, prossimi alla firma, nonostante l’incertezza societaria e i malumori della piazza. Il primo è un esterno, originario di Salerno, classe 1994, che in carriera vanta 67 presenze e 3 reti in D. Marcature arrivate quest’anno con la maglia del Poggibonsi. Il secondo è un attaccante del ‘96, nativo di Bergamo, che ha impressionato per il buon fisico. Di proprietà del Como, ha collezionato 33 apparizioni in D con Clodiense e Mezzocorona.

Gianluca Musacci
Gianluca Musacci (foto Chillemi)

Più lontano invece il doppio scambio con il Taranto, che era stato paventato dalla stampa nazionale. La trattativa avviata dai due club prevede che Musacci e Akrapovic approdino in riva allo Ionio, con Lo Sicco e Pirrone in Sicilia. Il secco rifiuto di Lo Sicco, scoraggiato da quanto avvenuto nelle ultime ore in riva allo Stretto, rischia però di far saltare l’affare. I pugliesi hanno proposto un ricco contratto all’ex catanese, che pure viaggia già ad ottime cifre. Per privarsi di Musacci, peraltro un elemento irrinunciabile secondo Lucarelli, il Messina ha posto come condizione che entrambi i centrocampisti del Taranto accettino il trasferimento.

Ionut
Il romeno Ionut sembra destinato a salutare il Messina

Le priorità del responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo restano una punta, soprattutto se dovesse partire Demiro Pozzebon, e una mezzala. In via di definizione, dopo settimane di attesa, le due rescissioni con i romeni Filip Ionut e Alexandru Lazar. Anche il centrocampista Francesco Bramati sarebbe prossimo ad accasarsi all’Akragas, che vive comunque un momento delicato. In ebollizione è soprattutto la piazza messinese, dopo le decise ed inequivocabili prese di posizione da parte della tifoseria organizzata. Le prossime ore chiariranno se cambierà qualcosa, e non soltanto nell’organico, prima della fatidica scadenza del 31 gennaio.

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