Il tecnico Cristiano Lucarelli ha già presentato la sua lista di “esuberi” e indicato i ruoli nei quali il direttore generale Enrico Ceniccola e il responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo dovrebbero intervenire con qualche puntello utile a coprire le lacune emerse nella prima metà di stagione. Ma fino a lunedì 9 gennaio non dovrebbe essere ufficializzata alcuna operazione di mercato.
Dopo mesi di trattative ed ipotesi, il dado è tratto e l’ACR pronto a consolidarsi ed accogliere forze fresche in società. La conferma arriva direttamente dal presidente Natale Stracuzzi: “Abbiamo due possibilità e presto faremo una scelta, cercando soltanto il bene del Messina. Abbiamo assunto una responsabilità nei confronti della città. Sono pronto a compiere un passo indietro, ma come ho detto più volte voglio la certezza che chi subentrerà potrà garantire un futuro migliore ai tifosi ed a questo club, magari anche in categorie superiori. Comunque vada, rimarrò un grande tifoso dell’ACR”.
In realtà, le due proposte sul tavolo non originerebbero stravolgimenti immediati. Stracuzzi non si sbilancia sulla natura dell’accordo già abbozzato con l’imprenditore ennese Franco Proto: “Siamo tornati a dialogare ma non entrerò nei dettagli perché c’è un patto di riservatezza da rispettare. Ne abbiamo già parlato con gli altri dirigenti e prenderemo una decisione definitiva entro lunedì”. Il 9 gennaio è in programma infatti un’assemblea dei soci.
Una lettera d’intenti è già stata sottoscritta. Se lunedì arriverà l’attesa fumata bianca, secondo indiscrezioni in nostro possesso, l’ex presidente dell’Atletico Catania rileverebbe subito una quota di minoranza, assumendo la gestione del club del quale Stracuzzi resterebbe comunque presidente fino al 30 giugno. Proto otterrebbe anche la prelazione sul resto del pacchetto azionario in mano al massimo dirigente peloritano ed al vice-presidente Piero Oliveri, che potrebbe poi acquisire nel corso della prossima estate, in cambio di una contropartita economica.
Il Messina sta però dialogando anche con alcuni imprenditori siciliani, dai quali è arrivata una proposta che lascerebbe maggiore libertà d’azione all’attuale proprietà. In occasione del derby con la Reggina, i peloritani hanno sfoggiato sulle divise il marchio “Demma”, leader nella vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti per l’infanzia e articoli per neonati e per la gravidanza. Stracuzzi chiarisce la natura dell’accordo: “Domenico Gallina è un palermitano che si è subito innamorato dell’ACR, a differenza di tanti imprenditori locali che non hanno mai formalizzato il loro interesse. Ci darà un supporto logistico, anche per lo sviluppo del vivaio”.
Nei giorni scorsi era emerso un coinvolgimento dell’ex presidente del Ribera Ezio Ruvolo. “Non hanno acquisito quote del club né credo lo faranno – aggiunge l’attuale massimo dirigente – Ci hanno però garantito un supporto economico, in cambio del quale otterranno – come è normale che sia – un ritorno in termini di visibilità e un ruolo nell’organigramma”. Sotto traccia, e senza clamore, il Messina sembra più vicino ad una svolta. Considerata una classifica poco rassicurante e gli spettri di due stagioni orsono, l’intera piazza non può che auspicare sviluppi positivi.