Il derby dello Stretto a due giorni da San Silvestro. Il bilancio dei precedenti tra Messina e Reggina, sulla sponda giallorossa, è di quattordici vittorie dei padroni di casa, sette pareggi e cinque affermazioni degli amaranto. Nel 1926-27, nell’allora girone di Seconda Divisione siculo-calabro, netto successo per 4-0 dell’US Messinese. Segue il 2-2 del 1928-29. Nel 1930-31 cinquina giallorossa: Ferretti I (doppietta), Cevenini III, Corallo oltre all’autogol di De Paoli sul tabellino dei marcatori. Pari (2-2) nel 1931-32. Tra il 1945-46 (2-1) ed il 1946-47 (1-0, gol di Violi all’89’), in Serie C, altre due vittorie del Messina. Nel 1947-48 il confronto si chiude invece sull’1-1, mentre nel 1948-49 gli amaranto centrano il primo blitz, grazie alle reti al 23′ di Sperti ed al 37′ di Bercarich, bravi a ribaltare l’iniziale vantaggio siglato al 4’ da Manzelli. Nel 1949-50 fanno festa ancora i calabresi: 0-1 firmato da Korostolev all’81’. Si passa quindi alla Serie B, edizione 1965-66. Alla settima giornata finisce 1-1, con gol al 24′ di Morelli ed al 76′ pari ospite di Florio. Nella stagione seguente i peloritani si impongono per 2-0: 46′ Gonella, 88′ Fracassa. Nel 1967-68 è di nuovo la Reggina a passare, con un pirotecnico 2-4. Al 22′ Frisoni per il vantaggio giallorosso. Al 36′ Vanzini ed al 38′ ed al 60′ Toschi lanciano gli amaranto. Completano lo score le segnature al 70′ di Pesce ed al 78′ di Ferrario.
Il Messina si riscatta nel 1974-75, in C. Protagonista Castronovo, autore di una bella doppietta (47′, 82′). All’84′ Magara fissa il punteggio sul 2-1. Nel 1975-76 De Carolis, al 34’, nelle vesti di match-winner per l’1-0 dei peloritani. Nel 1976-77 ancora De Carolis, a segno al 60’, rimedia all’iniziale svantaggio siglato al 10′ da Snidaro: 1-1. Campionato di C1 1984-85. Al 6′ è Catalano su rigore a decidere l’incontro in favore della squadra di Scoglio. Al termine della stagione Messina terzo e Reggina retrocessa in C2. La sfida ritorna tra i cadetti, nel 1988-89. Nel primo tempo Schillaci apre al 4′ da attaccante di razza, ma una sfortunata autorete di Mossini al 16’, su punizione battuta da Onorato, riporta tutto in parità. Al 16’ della ripresa è però il solito Totò a siglare il 2-1 con un diagonale dalla sinistra. Una doppietta valsa il successo ai padroni di casa. Brusca frenata, viceversa, per gli amaranto di Scala, in lotta per la A, poi persa allo spareggio con la Cremonese. Nell’89-90 Simonini, al 63’, firma il riscatto per la Reggina. Nel 1990-91 sono Cambiaghi e Protti, in rete rispettivamente al 71’ ed all’84’, a determinare il 2-0 per i giallorossi. Nel 1992-93, dopo la retrocessione di entrambe, in C1 si chiude sullo 0-0. Il 14 aprile 2002 al “Celeste” pesantissima vittoria di misura del Messina di Arrigoni sulla Reggina allenata da Colomba, lanciata verso la promozione in A. Godeas, su splendido assist di Iannuzzi, trafigge Belardi con un gran diagonale. Sul fronte opposto Marruocco è poi insuperabile.
Quindi i tre confronti disputati in Serie A. Il 31 ottobre 2004 Bonazzoli, al 33’, illude la formazione di Mazzarri. Ci pensano Zampagna su punizione al 65’ e Di Napoli, al 74’ su assist di Yanagisawa, a far esplodere il “San Filippo” per il 2-1. Re Artù (26’) sblocca il risultato nella stagione seguente, prima dell’1-1 di Cozza a 4’ dal termine. Il 20 settembre 2006 Riganò è l’uomo copertina. Il bomber eoliano stende la Reggina con una doppietta da urlo. La prima rete al 24’, approfittando di uno svarione difensivo degli ospiti: l’attaccante controlla e di sinistro insacca alle spalle di Pelizzoli. Spettacolare il raddoppio, al 40’ della ripresa, quando lascia sul posto due avversari e conclude a giro, in maniera imprendibile per il portiere. Alla fine di quella stagione, però, la Reggina, nonostante la robusta penalizzazione festeggerà la salvezza, mentre il Messina piomberà tristemente in B.
Il resto è avvenuto in Lega Pro. Il 25 gennaio 2015 le reti di Bortoli, Orlando, Corona e Ciciretti (gol e selfie sotto la curva Sud) spazzano via gli amaranto, a segno solo nel finale con la punizione di Insigne. Un rotondo 4-1, senza ammettere repliche, che sembrava far presagire ad un finale di campionato diverso. La musica cambiò però poi nei playout, con la Reggina in extremis al posto del Savoia e vittoriosa in entrambe le sfide per 1-0, passando al “San Filippo” grazie a Balistreri. Risultati poi cancellati in estate dal fallimento del club calabrese e dalla riammissione in terza serie del Messina dopo la condanna della Vigor Lamezia.