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Consegnato ufficialmente il “Villaggio Le Rocce” alla Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte

Il Villaggio turistico “Le Rocce” di Taormina è stato ufficialmente consegnato alla Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte al fine di riqualificare l’importante luogo storico della nostra provincia.

Villaggio Le Rocce
Il momento delle firme del contratto di comodato

Costruita come residenza turistico alberghiera a cura dell’Assessorato Turismo dalla Regione Siciliana nel 1953-1954 per la fruizione dei lavoratori venne utilizzata solo per pochi anni, cui seguirono decenni di completo abbandono e un passaggio di “proprietà” dalla Regione alla Provincia. La proposta presentata dalla Fondazione di Antonio Presti ha ridato nuove speranze, “ma è stato necessario un anno di lavoro”, ha detto il Commissario Filippo Romano, per “dare un solido assetto sostanziale e formale” al contratto di comodato, della durata di 99 anni, che permette alla Fondazione di prendere possesso del bene per la realizzazione delle opere e offre una “finestra” sulla costituzione di una Fondazione nella quale da un lato verrà conferito il Villaggio Le Rocce e dall’altra l’intero patrimonio artistico che ivi verrà realizzato (art.13 comodato). Anche il Sindaco Metropolitano, prof. Renato Accorinti, ha messo in rilievo il valore del lavoro istituzionale posto in essere “con animo puro, senza padrini e padroni”, volto unicamente al bene comune.

Villaggio Le Rocce
Il melograno simbolo di prosperità

L’energia, la straordinaria bellezza paesaggistica coniugata con un’atmosfera magica, data dal silenzio, dalla natura, ne fanno “un luogo dell’anima”. Un luogo dove la gente può “ritrovare se stessa”, “con l’anima in cielo ed i piedi per terra”. La tematica della rigenerazione dello spirito e dei luoghi è stata sposata appieno dal mecenate Antonio Presti, che già “vede” oltre il grande valore museale del complesso anche un “luogo onirico”, “un percorso di bellezza”. Non sono astrazioni scollegate dalla realtà, per Presti “la rigenerazione è un impegno universale  per far passare quest’opera al futuro”, da qui l’impegno per creare un forte aggancio con la didattica, dai livelli elementari a quelli universitari, immaginando persino un campus e l’avvio di una campagna  di collaborazione e sostegno con tutte le forze che crederanno in questo progetto. L’intendimento della Fondazione di Antonio Presti è di aprire il Villaggio Le Rocce già a marzo, nel fine settimana, ma di certo, vista la situazione  del plesso, non sarà un lavoro facile. Per sottolineare anche aspetti, più emozionali che istituzionali, Antonio Presti, ha voluto la presenza di un gruppo di giovani alunni della Scuola Primaria. di Castelmola che, al termine della cerimonia, hanno sistemato ai piedi di due alberelli, piantati per l’occasione, alcuni melograni e liberato tre piccole tartarughe. Il melograno simboleggia la prosperità e la tartaruga la longevità, rimandano entrambi all’augurio conclusivo del mecenate Antonio Presti di fare delle Rocce” un  “luogo simbolo, punto di riferimento e di rigenerazione”.

 

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