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Lucarelli: “La farmacia riapre a gennaio. Al 2017 chiedo un campo di allenamento”

Il mercato invernale in casa ACR potrebbe riservare svariate novità, anche in uscita. Il tecnico Cristiano Lucarelli lo ha detto chiaramente alla vigilia di Cosenza: “C’è bisogno di una bella rimescolata. La rosa è troppo ampia: avremmo potuto spendere meno e meglio. La cura è stata individuata ma la farmacia è chiusa al momento. Riaprirà a gennaio. Chi vuole rimanere dovrà dimostrare di essere da Messina in queste quattro gare. In ventotto non possiamo lavorare. Se faremo quindici cessioni e risparmieremo a livello di ingaggi, con lo stesso budget ne potremo fare entrare nove di maggiore qualità”.

Musacci e Cosenza
Musacci e Cosenza

Nonostante le sei reti incassate tra Melfi e Lecce, l’allenatore livornese non vuole drammatizzare: “La base è solida, bisogna lavorarci su e programmare meglio il futuro. Abbiamo già uno zoccolo duro sul quale si possono innestare elementi di spessore. Se guardo al passato torneo avremmo dovuto trattenere Fornito. Il calcio si può fare in due modi: o con i soldi, e qui purtroppo mancano, o con le idee. Pianificando a dovere, Messina è una piazza che potrebbe avere almeno 10.000 persone allo stadio”.

Con determinate garanzie, l’ex capocannoniere della serie A è pronto a prolungare la sua permanenza in riva allo Stretto: “Dobbiamo portare la barca in salvo e poi entro due anni puntare ad un altro tipo di campionato, anche pescando giovani o elementi di categorie inferiori. Ho firmato fino a giugno ma se programmiamo resto per altri due anni, per alzare il mirino progressivamente”.

Ferri e Berardi
Ferri e Berardi salutano la terna arbitrale (foto Giovanni Chillemi)

Lucarelli non si aspettava difficoltà come quelle mostrate dai terreni di “Franco Scoglio” e “Celeste”: “Avevo sottovalutato i problemi a livello strutturale. Pensavo che con la collaborazione di altri club avremmo potuto ovviare ma non c’era nessuno disponibile. Ho cercato invano anche in provincia, sostituendomi a figure che in società mancano. Dg e ds? La società sa che in futuro dovrà assoldarli, per ora evidentemente credono in me”.

Le condizioni critiche del fondo di gioco hanno condizionato anche la qualità del lavoro settimanale: “Purtroppo con questi campi l’unica priorità è non farsi male ed anche l’intensità degli allenamenti ne risente. I tanti impegni ci hanno costretto ad allentare i ritmi. Speriamo di svolgere finalmente settimane tipo di allenamenti a partire dal 7 gennaio”.

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