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Lucarelli: “Va indossato l’abito della provinciale. Nardini? Presto una bella novità”

Dopo la brutta sconfitta con il Melfi è già tempo di tornare in campo. Un bene per il Messina che deve cancellare in fretta il 3-0 dell’Arturo Valerio. Il Lecce capolista, di scena martedì al “Franco Scoglio”, è però avversario durissimo da affrontare, anche alla luce dei tanti problemi di formazione. Cristiano Lucarelli torna nello specifico sulla prestazione di sabato, analizzando gli aspetti negativi e quelli invece da salvare: “A Melfi abbiamo fatto 10 tiri contro 10, ma 6 conclusioni loro sono arrivate quando noi eravamo rimasti con due giocatori in meno. Il nostro problema è che prendiamo poco la porta, dobbiamo essere più concreti. Non mi è piaciuto il crollo psicologico dopo il 2-0, quando la squadra è andata in panne, subendo due espulsioni. Le gare vanno giocate fino alla fine. Prima non era stata una brutta prova come il risultato possa far pensare, dato che fa certamente rumore”.

Cristiano Lucarelli
Cristiano Lucarelli in panchina

La direzione di gara, però, non riesce ancora a digerirla: “L’arbitro ha fatto di tutto per farci innervosire. Non potevamo nemmeno andare a 30 cm dalla panchina, abbiamo capito da subito, sin dal riconoscimento, che sarebbe potuto accadere di tutto. Il primo gol del Melfi è stato segnato con almeno 5 metri di fuorigioco, inoltre c’era un rigore netto non fischiato su Pozzebon, in più siamo rimasti in nove quando cercavamo di recuperare. Già eravamo rimaneggiati, con Berardi fuori per dei problemi alla schiena. Non è una giustificazione, ma ci sono anche a parziale scusante queste motivazioni”. 

Foresta va via in velocità
Foresta va via in velocità

Dal mercato arriverà a breve un aiuto in più. “Nardini? Presto ci sarà una bella novità, quando ci saranno i crismi dell’ufficialità lo saprete”. Intanto, tenuto conto anche delle squalifiche di Maccarrone e Akrapovic, sarà ancora emergenza: “Ad oggi è impossibile fare la stima per i giocatori a disposizione, tra squalifiche e infortuni, tra cui quello di Foresta. Per questo domattina è prevista una rifinitura per fare la conta. Musacci lo porteremo in panchina. Cercheremo di schierare una squadra competitiva che abbia voglia di riscattare quella sconfitta maturata in un secondo tempo indecoroso. Serve una reazione forte dal punto di vista caratteriale. Il Lecce? Rivolgo i complimenti a Padalino per il lavoro che sta facendo, perché vincere non è mai facile, al di là dell’organico che ha a sua disposizione. Il Matera tre gol può farli a tutti, è soltanto un incidente di percorso. Ora voglio però concentrarmi esclusivamente sul Messina”.

Pozzebon celebra l'1-1
Pozzebon celebra l’1-1 con l’Andria

Sul momento di Pozzebon, conteso sul mercato, Lucarelli ammette: “Non è facile giocare quando ci sono tante voci di mercato, bisogna essere dei samurai, ovvero non avere emozioni per restare concentrati. Deve dare continuità alle prestazioni fatte nel girone d’andata, toccando numeri che non aveva mai raggiunto prima. Capisco che non è semplice, sapendo di essere al centro di eventuali interessi. Se c’è qualche squadra che lo vuole ha chiamato il procuratore e non è passata di certo dalla società. Per noi, infatti, non si pone il problema Pozzebon. Milinkovic è un discorso a parte, lui ha l’ansia da prestazione. Vuole spaccare il mondo e non riuscendo ad esprimere le sue potenzialità sta male. Ci tiene e non ci dorme la notte per questo”.

Milinkovic aggancia la sfera
Milinkovic aggancia la sfera

La classifica, con il Messina piombato adesso in zona playout, non lo preoccupa: “Non la guardo proprio, da quando sono arrivato ho pensato che dovremo mettere l’elmetto per fare più punti possibili fino al 29 dicembre. Dopo bisognerà rimediare al fatto che questa squadra è passata da tante mani, dunque non è numericamente un gruppo costruito bene. La rosa perfetta è di 23 giocatori e con un doppione per ogni ruolo. Invece ci sono undici difensori e soli quattro attaccanti. Sapevo di non poter fare miracoli, non sono Guardiola, ma in dieci partite abbiamo sbagliato soltanto il secondo tempo di Melfi. Non sono preoccupato, sto aspettando che migliori la condizione fisica. Sporchi, brutti e cattivi: ora bisogna indossare l’abito della provinciale. Dobbiamo portare la barca in salvo e poi vedere se si può programmare insieme la prossima stagione”. 

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