Contro il Messina, per il Melfi è arrivata la terza vittoria interna consecutiva e il settimo risultato utile nelle ultime otto uscite. Partiti dall’ultimo posto, i gialloverdi allenati da Leonardo Bitetto si sono risollevati alla grande ed adesso vedono dall’alto la temuta zona play-out, nella quale sono sprofondati invece i giallorossi.
Ai microfoni di Radio Amore, il tecnico lucano ha comunque riconosciuto l’onore delle armi all’avversario, andato in confusione sullo 0-2: “Siamo andati in vantaggio a inizio gara ma il Messina è stato comunque quello che ci aspettavamo. Ha offerto buone trame, è stato incisivo, non ha mollato e ci ha messo in difficoltà fino alla fine del primo tempo. Poi il raddoppio ci ha agevolato nella gestione e ha rappresentato un vantaggio decisivo”.
Un episodio chiave è stato rappresentato dalla prima contestata rete messa a segno da Ciro Foggia, in sospetta posizione di off-side. Con onestà, Bitetto ha preferito non sbilanciarsi: “In campo non abbiamo capito fino in fondo la dinamica. Si è ritrovato tutto solo davanti al portiere e sembrava in fuorigioco ma va detto che dal guardalinee non è arrivato alcun cenno di indecisione. Era una palla veloce, non lo abbiamo potuto valutare bene neanche noi”.
L’ACR sprofonda in classifica e rivede gli spettri di due anni fa, quando con Lo Monaco al timone non riuscì ad evitare la retrocessione sul campo: “Lotteranno fino alla fine. Il campionato è difficile ed impegnativo e la classifica lascia già intravedere quello che sarà l’andazzo fino alla fine. A gennaio c’è la possibilità un po’ per tutti di correre ai ripari. Dipende dalla disponibilità economica delle società. Noi non ci possiamo permettere granché ma è evidente che il mercato è una grande opportunità per migliorare l’organico e quindi la classifica”. Resta da capire se un Messina già in difficoltà, reperirà i fondi necessari per salvare una stagione che sta prendendo una drammatica piega.