Il presidente della grande rivelazione di questo avvio di stagione in serie A si esalta e dichiara: “Vedo solidità, riusciremo ad andare oltre il risultato del 2008”.
Enzo Sindoni, presidente della Betaland Capo d’Orlando, ha voglia di scrivere nuovi record e centrare nuove imprese. Lui, che è alla guida dell’attuale massima espressione del basket siciliano ormai dal lontano 1996, compagine portata dalla serie C all’Olimpo del basket, esulta dalle colonne di GdS per il momento attraversato dalla sua squadra.
«È una Orlandina che mi sta regalando soddisfazioni immense che, prima ancora che dagli ottimi risultati, mi derivano dalla qualità del gioco espresso.
Non si parla espressamente di traguardi, ma entrare nella Final Eight di Coppa Italia (diritto riservato alle prime otto classificate della serie A dopo il girone d’andata, ndc) sarebbe un sogno.
“Credo che sentire degli apprezzamenti per il gioco che la squadra mette in campo mi rende felice e conferma la validità della scelta di una filosofia più europea che si sta perseguendo da un paio di anni”.
Nel roster infatti figurano oltre all’uruguagio Fitipaldo, atleta consacratosi in questo avvio di torneo, ben cinque atleti comunitari, ovvero i serbi Tepic e Stojanovic, il croato Delas, l’ungherese Perl, il lettone Berzins oltre al giovanissimo Pavicevic anch’esso serbo più il capitano croato Nicevic. Senza contare il “sottobosco” di giovani promesse europee che militano nelle formazioni giovanili e nella società satellite Nuova Agatirno. La Betaland ha quindi tracciato una strada, certamente da seguire.
“Capo d’Orlando – ha concluso il presidente Sindoni – punta a diventare piazza tradizionale del basket italiano“.