L’Igea Virtus è tornata da San Cataldo con un colpo da tre punti che vale la vetta della classifica. Una soddisfazione meritata per i ragazzi di mister Raffaele che adesso possono tornare a guardare tutti dall’alto in basso.
Contro la Sancataldese è arrivata l’ennesima prova di questo inizio di stagione, l’Igea ha tutti i numeri per poter sognare in grande, a patto che si mantenga quell’umiltà che ha contraddistinto fin qui i giallorossi. A confermarlo è Antonio Isgrò: “Stiamo attraversando un momento molto bello e speriamo che duri fino a maggio. Sarebbe però un errore da parte nostra smettere di ragionare partita dopo partita, non dobbiamo mai dimenticare che anche se ci chiamiamo Igea Virtus siamo una neopromossa e il nostro primo obiettivo è e rimane la permanenza in Serie D, poi se il campionato ci riserverà altri piacevole sorprese non saremo noi a dire di no. Siamo a quota 21 punti, ciò vuol dire che siamo a metà dell’opera nonostante manchino sette partite prima della fine del girone d’andata”.
E’ però innegabile che il primo posto sia il giusto premio per un gruppo nato ormai tre stagioni fa e che sta regalando tante soddisfazioni al pubblico barcellonese: “Stare lassù fa piacere, se dopo dieci partite sei ancora primo vuol dire che non è un caso. Noi entriamo in campo sempre per dare il meglio, le partite sono spesso frutto di episodi favorevoli o meno, ma questa squadra di esami di maturità ne ha passati, visto che abbiamo vinto in casa della Gladiatori e a Gela, che è uno dei campi più caldi della categoria, ma anche a San Cataldo molte squadre non avranno vita facile perché affronteranno una squadra ben messa in campo e con un gruppo rodato”.
Ad aver seminato bene è soprattutto la società, che ha confermato il blocco che ha vinto il campionato d’Eccellenza, aggiungendo degli under d’indiscutibile qualità: “Con molti miei compagni gioco insieme da due anni e mezzo, questa scelta è stata importante. La società si è mossa bene sul mercato, abbiamo degli under molto validi e questo, alla luce del regolamento, fa la differenza. Siamo un bel gruppo, stiamo costruendo qualcosa d’importante. Il mister è un grande, con lui sono migliorato da un punto di vista tattico e tecnico, perde molto tempo a lavorare anche con il singolo giocatore e poi riesce a farti dare il massimo. Ci dice sempre di stare con i piedi per terra. Vi sono squadre che dispongono di un budget importante che si giocheranno al promozione fino alla fine, ma dall’altra parte sognare non costa nulla. Siamo lì e vogliamo restarci il più a lungo possibile. La classifica è molto corta, con due vittorie puoi balzare dal settimo al terzo posto, ma se inciampi per due domeniche di fila la classifica diventa più brutta”.