Sullo sfondo le vicende societarie, con la definitiva chiusura della proprietà dell’ACR alla trattativa con il gruppo Proto, non senza polemiche. Il passaggio di quote non è avvenuto e il Messina deve ora concentrarsi esclusivamente sul calcio giocato. Ricetta che Cristiano Lucarelli conosce benissimo, avendo sempre cercato di isolare la squadra e preferendo parlare soltanto di quanto accade sul rettangolo verde. I cinque risultati utili consecutivi, tra campionato e Coppa, hanno restituito fiducia e convinzione. Sia sotto il profilo mentale che per quanto concerne l’aspetto fisico i peloritani hanno denotato segnali confortanti. In più, ad evidenziare i sensibili passi avanti, le due recenti apparizioni con Catania e Matera chiuse senza incassare reti. Determinante in tal senso il rientro a pieno regime di Rea. C’è però una rosa da sfoltire ed allo stesso tempo da puntellare in tutti i reparti. L’occhio al mercato degli svincolati è sempre vigile.
Imposto lo 0-0 alla squadra di Auteri che era giunta al “Franco Scoglio” in grande spolvero, senza correre peraltro eccessivi rischi, il calendario sembra adesso strizzare l’occhio ai giallorossi. Domenica la sfida casalinga contro la Fidelis Andria, che dovrà far fronte anche alle fatiche di Coppa Italia dopo la gara persa mercoledì ai rigori contro il Foggia. Un successo consentirebbe di effettuare il sorpasso proprio ai danni dei pugliesi che vantano attualmente 14 punti in graduatoria. Quindi, per Musacci e compagni, nell’ordine, la trasferta di Agrigento, il match interno con il Fondi e l’impegno sul campo del Melfi, attuale fanalino di coda. Quattro partite non proibitive, da qui a inizio dicembre, per cercare di risalire in classifica e allontanarsi da quella zona playout ad oggi distante appena un punto.
Lucarelli può contare praticamente sull’intero gruppo. La partitella del giovedì ha offerto buone indicazioni al tecnico che potrebbe rilanciare Mancini nell’undici di partenza da opporre ai pugliesi. Akrapovic era stato preferito al centrocampista laziale nel match con il Matera. Il resto della formazione dovrebbe ricalcare quella delle ultime sfide. Berardi tra i pali, Grifoni, Rea, Maccarrone e De Vito in difesa. In mezzo sicuri Musacci e Foresta, in avanti dovrebbe essere ancora Ferri il prescelto (anche per questioni legate al discorso under) per affiancare i punti fermi Milinkovic e Pozzebon. Madonia pronto a subentrare a match in corso. Venerdì seduta pomeridiana, sabato la rifinitura.
In casa Andria il tecnico Favarin è alle prese con diverse defezioni. Out per squalifica Cianci, sono fuori causa in difesa Allegrini e Colella. Possibile un cambio di modulo. Con otto gol (tre realizzati da Onescu) l’Andria vanta il secondo peggior attacco del campionato: soltanto la Vibonese (6) ha fatto peggio. In trasferta i pugliesi non hanno mai vinto, ma vengono comunque da tre risultati utili consecutivi.