Laureato in Scienze Politiche. Giornalista pubblicista dal 2008, scrive per testate on line e ha collaborato con TV e radio. Appassionato di sport a 360°, dal calcio alle "racchette" fino ai motori
Il Messina dà continuità grazie al pareggio con il Matera. Lo 0-0 contro i lucani vale per la squadra di Lucarelli un’altra robusta iniezione di fiducia. L’analisi del capitano Gianluca Musacci: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile ma negli ultimi tre giorni l’avevamo attesa con tanta voglia e preparata bene. Abbiamo raccolto un buon pareggio, avremmo anche potuto vincerla se fossimo stati un po’ più lucidi in fase offensiva in certi frangenti”.
Il derby di Coppa Italia, giocato mercoledì, ha inevitabilmente tolto energie fisiche e mentali. “Le fatiche della Coppa Italia un po’ hanno inciso. Nel secondo tempo soprattutto si sono sentite. In campo ci sentivamo più stanchi però ci siamo dati molta forza uno con l’altro. Questo credo sia importante per il proseguo del campionato”.
In mezzo contro Iannini e compagni non è stato un compito semplice. “Loro sono molto bravi, erano anche in superiorità numerica a centrocampo. Lo sapevamo e abbiamo cercato di rubargli palla, quando li abbiamo visti in difficoltà, per ripartire sui loro errori. A parte i primi dieci minuti, nei quali ci hanno messo dietro le linee, una volta prese le giuste distanze tra di noi, non abbiamo più sofferto tanto”.
Domenica l’Andria, per un altro appuntamento casalingo da sfruttare al massimo per migliorare la classifica: “Adesso arrivano partite in cui daremo ancora l’anima, come adesso, per risalire la classifica. Ci servono i tre punti, questo pareggio ce lo teniamo stretto, ma avevamo giocato per vincere, anche perchè il mister ci sta mettendo nella testa che possiamo giocarcela con tutti”.
Sul nervosismo a fine gara del Matera commenta: “Cose che succedono. E’ volata qualche offesa, ci sono rimasti un po’ male del pareggio. Pensavano di venire qua e segnare almeno un paio di reti, come alle altre squadre che hanno affrontato recentemente. Invece hanno trovato un muro. Dobbiamo essere contenti soprattutto di questo: non prendiamo gol da due partite. Prima invece li avevamo sempre subiti. Dobbiamo continuare su questa strada, anche perchè creiamo occasioni e presto arriveranno anche i gol”.