Derby amaro per il Catania, eliminato dalla Coppa Italia. Il tecnico Pino Rigoli prova a spiegare cosa è mancato agli etnei, sconfitti 2-0 dal Messina: “E’ mancata un po’ di determinazione e cattiveria nei contrasti. In alcuni momenti della gara dovevamo incidere di più e non lo abbiamo fatto. Il Messina ha segnato su due episodi, dei regali da parte nostra, ma questo fa parte del gioco. Guarderemo avanti e cercheremo di lavorare per poterci migliorare. Ci tenevamo a passare il turno, come società, staff e squadra, lo avevamo dichiarato dopo la gara con la Paganese. Siamo dunque delusi di non essere riusciti nell’intento”.
A giocare un brutto scherzo all’allenatore nativo di Raccuja è stato proprio Madonia, elemento che aveva avuto alle sue dipendenze all’Akragas: “Peppe è un giocatore di grande qualità, ma abbiamo commesso due errori in fase di possesso servendo questi due palloni, altrimenti a mio avviso al 90’ si sarebbe arrivati sullo 0-0”.
E’ un Messina cambiato rispetto al derby di campionato? Rigoli preferisce la strada della diplomazia: “Non parlo dell’avversario, sono la persona meno adatta. Il Messina era prima una buona squadra e lo è pure adesso. Da siciliano le auguro il meglio, ma non so dove potrà piazzarsi in campionato”.
Per il buon momento del Catania, reduce da cinque risultati utili in campionato, può ritenersi però soddisfatto: “Sotto l’aspetto dei risultati lo è, ma non dobbiamo pensare in grande. Occorre lavorare così con grande applicazione, non commettendo gli errori di oggi”.