Il classico gol dell’ex. Elio Nigro trova la prima rete con la maglia del Taranto proprio contro la sua ex squadra. Un gol doppiamente importante per il centrocampista dei pugliesi, che consente ai suoi di agguantare un pareggio prezioso contro un Messina lanciato verso la vittoria: “La soddisfazione è stata importante, perché eravamo a caccia del pareggio e poi volevamo vincerla. Senza nulla togliere al Messina, ci abbiamo messo il cuore. A livello di prestazione, tolto il fatto che abbiamo tirato poco in porta, la sensazione che avevamo noi dal campo è di aver dominato la partita”.
“Gli episodi ci condannano – ha proseguito Nigro – loro hanno approfittato di una nostra defaillance, ma siamo stati bravi a pareggiare comunque la partita e rimetterla in piedi. Il Messina con i contropiede ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo reagito e abbiamo messo in campo la nostra voglia di fare risultato. Stiamo lavorando duramente, il campionato è lungo e non c’è una squadra debole: i risultati li vedremo alla lunga. Il Messina è una buonissima squadra, come anche il Taranto: noi abbiamo avuto problemi di organico per le assenze dei vari Stendardo e Altobello. Quando sei costretto a fare i conti con gli infortuni fai più fatica a trovare la giusta continuità. A livello di gioco, in ogni caso, siamo migliorati”.
Il centrocampista rossoblù ammette i limiti della squadra, paradossalmente evidenti più nelle partite casalinghe: “Forse abbiamo qualche difficoltà in più in casa perché le squadre avversarie vengono qui a chiudersi e cercare di giocare di rimessa. Ma giocando da difensore, da dietro ho modo di vedere gli sviluppi in avanti del gioco e posso assicurare che i progressi ci sono. Dobbiamo migliorare in fase di finalizzazione probabilmente, ma siamo all’undicesima giornata. Il tempo di fare ulteriori progressi c’è e continueremo a lavorare duramente, così come stiamo facendo, durante la settimana per dare continuità a gioco e risultati e far progredire la nostra classifica”.
In chiusura, Nigro non si mostra troppo preoccupato per una vittoria che in casa Taranto manca ormai da oltre un mese. Il campionato, del resto, è ancora lungo: “La vittoria manca da sei settimane, è vero: siamo consapevoli di essere ad un punto dalla zona play-out, ma la classifica è corta e noi sappiamo di dover lavorare uniti, insieme al mister, per mantenere con forza e sacrificio la categoria che tutta la piazza ha voluto fortemente, riconquistata grazie al lavoro e all’impegno della società”.