I paladini demoliscono il record per vittoria con il maggiore scarto di punti della propria storia battendo la Red October per 96-53. Ottima la pallacanestro prodotta, incredibile l’intensità difensiva, sei uomini in doppia cifra con Fitipaldo in “doppia doppia” (13 punti e 14 assist). Vittoria dedicata dal coach agli infortunati. È peraltro l’affermazione più larga nella storia del club (superata Orlandina-Udine del 28 ottobre 2007 terminata 100-72 con 27 di Drake Diener).
La Cronaca. L’inizio di gara è tutto ad opera di Dominique Archie, subito sugli scudi con un canestro dalla media e una doppia stoppata ai danni prima di Travis e poi di Lawal. Si unisce all’ala anche Drake Diener, che scalda il PalaFantozzi con la tripla da 7 metri portando subito la Betaland sul 5-0. Ci pensa Pilepic a sbloccare gli ospiti, con un gioco da 2+1. La squadra di Di Carlo difesa benissimo e un ottima palla recuperata manda Fitipaldo in transizione a servire Stojanovic che appoggia, poi ad Archie da tre risponde subito Waters dalla media. I ritmi sono altissimi e Capo d’Orlando dimostra subito di averne di più. Con Diener, ancora Archie e Delas la Betaland trova il +9 (19-10). È sempre Waters a tenere a galla Cantù con la tripla del -6 (21-15), ma Iannuzzi e Archie chiudono il parziale in favore dei paladini sul 25-17.
Ancora il play USA da tre e il tap-in di Johnson riavvicinano Cantù a lunghezze (25-22), ma Stojanovic e Iannuzzi costruiscono buoni tiri riportando la Betaland avanti 29-22. Con Acker e Darden i canturini sono ancora attaccati (33-28), ma al rientro dal timeout chiamato da coach Di Carlo la Betaland costruisce un parziale di 11-0 con una difesa impeccabile e ottime soluzioni d’attacco che infiamma il PalaFantozzi. Stojanovic e Delas allungano fino al +14, Fitipaldo trova un varco nelle maglie canturine andando facilmente ad appoggiare il +16, poi Iannuzzi appoggia su assist del play uruguaiano firmando il +17 (46-29). Con Pilepic dai 6 metri Cantù ritrova, dopo ben sette minuti, un canestro dal campo. Fitipaldo domina servendo il nono assist della sua partita per Iannuzzi, che manda le squadre negli spogliatoi sul 48-31.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora ottima la difesa paladina, con il recupero di Fitipaldo che manda Diener a scaricare in transizione per Delas che appoggia il +19 (50-31). Travis prova a tenere vive le speranze canturine accorciando fino al -16 (50-34). Il fortunoso gancio da tre di Diener fa esplodere la tensostruttura di Piazza Bontempo ed i paladini mettono a segno un nuovo parziale di 8-0. Archie dalla media, la poster slam a una mano di Delas e due volte Stojanovic: l’Orlandina conduce 61-37. Le uniche cose buone per gli ospiti arrivano da Darden, che schiaccia per il 63-41. Archie inchioda a due mani e, su assist di Laquintana, Stojanovic schiaccia il +27 (69-42). Ancora Darden appoggia al tabellone e all’ultimo mini-intervallo la Betaland conduce per 69-44.
L’ultimo parziale si apre con i liberi realizzati da Lawal per il 69-46. Nonostante il grande scarto, i paladini non perdono la concentrazione: Stojanovic prima realizza da tre e poi serve Laquintana per il +28 (76-48). Gli ospiti sono in serie difficoltà e la Betaland ne approfitta per allungare ancora con Iannuzzi, Laquintana e Fitipaldo, che realizza, subisce il fallo e dalla lunetta manda i suoi sul +42. Coach Di Carlo decide che è il momento di concedere spazio anche ai giovani Carlo Stella e Giglia e la gara si chiude sul 96-53.
Il tabellino. Betaland Capo d’Orlando – Red October Cantù 96-53 (25-17; 48-31; 69-44)
Betaland Capo d’Orlando: Carlo Stella, Galipò ne, Fitipaldo 13, Iannuzzi 14, Laquintana 7, Giglia, Nicevic ne, Delas 14, Diener 14, Pavicevic ne, Archie 16, Stojanovic 18. All: Di Carlo.
Red October Cantù: Acker 8, Baparapè ne, Parrillo 2, Laganà ne, Pilepic 5, Waters 8, Callahan 1, Darden 18, Quaglia ne, Travis 4, Johnson 2, Lawal 5. All: Kurtinaitis.