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Lucarelli: “Era una partita da tripla. Trovata continuità, ora pensiamo al Catania”

Il Messina coglie un prezioso punto in Puglia, con l’amarezza per il vantaggio siglato da Pozzebon non amministrato nella ripresa ma comunque con la soddisfazione per il margine di un punto sui play-out preservato, alla vigilia di un doppio impegno casalingo consecutivo.

Messina
I numerosi sostenitori del Messina presenti a Taranto

In sala stampa Cristiano Lucarelli ha commentato con soddisfazione la prova dei suoi: “Non firmo mai prima per i pareggi ma speravo in un risultato positivo. Un pizzico di amaro in bocca mi rimane ma nel calcio le distrazioni spesso si pagano. Ho temuto di perderla perché spesso e volentieri partite che avevi gestito poi cambiano per via di un episodio che galvanizza l’avversario e l’ambiente”.

L’allenatore livornese ha lodato l’atteggiamento dell’ACR: “Poteva essere un finale delicato ma al di là di un breve sbandamento dopo il pareggio del Taranto entrambe abbiamo provato a vincerla. La gente si è divertita per lo spettacolo gradevole anche se c’è stato qualche mugugno perché qui speravano nella vittoria. Potremo entrambe fare meglio tra qualche settimana, non appena crescerà la condizione”.

Taranto
In 3.000 sugli spalti a Taranto

Il tecnico peloritano ha adattato lo schieramento alle caratteristiche dei pugliesi: “Cambiando modulo con Musacci davanti alla difesa, come play, abbiamo assorbito i loro tentativi. Potevo mettere un difensore alla fine e passare al 5-3-2 ma ho voluto mantenere tre punte per non dare un messaggio sbagliato alla squadra, che si sarebbe abbassata”.

È stato un match da “tripla”, che si sarebbe potuto concludere con qualunque risultato: “Il loro 1-1 è stato inaspettato, perché fino a quel momento non avevano creato tantissimo per pareggiare. Non sarebbe stato uno scandalo un nostro successo ma alla fine avremmo anche potuto perderla. Abbiamo colpito una traversa e creato altre occasioni, mantenendo i ritmi alti. Per cui alla fine è un risultato giusto”.

Taranto-Messina
L’ingresso in campo delle due formazioni

Nel finale Madonia ha ancora una volta mostrato le sue qualità ed è stato lodato da Lucarelli: “Per noi è importantissimo. Quando tira prende sempre la porta e spesso segna. Era previsto il suo ingresso al posto di Ferri, per limitare le loro sgroppate sugli esterni. Questa settimana avremo tre partite. Mercoledì il sentito derby con il Catania, per cui qualcuno doveva essere preservato”.

La nuova gestione sta dando i suoi frutti: “La squadra è al terzo risultato utile consecutivo, centrato per la prima volta in stagione. Siamo ancora raffreddati ma ce la siamo giocati a viso aperto su un campo difficile, facendo bella figura, mostrando organizzazione, al cospetto di avversario importante, con tante individualità di spessore e una retroguardia tra le meno battute del campionato”.

Il Taranto ha sfruttato le qualità di Magnaghi: “Lo avevo richiesto sia a Pistoia che al Tuttocuoio. Non ha ancora mostrato appieno le sue qualità. Anche io a novembre ero inguardabile per via della mia struttura fisica, poi crescevo alla distanza”. (intervista raccolta da Gabriele Russano)

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