Si è svolto allo stadio “Franco Scoglio” l’atteso incontro tra i rappresentati dei sei gruppi organizzati e la proprietà dell’ACR Messina. Il club era rappresentato dal presidente Natale Stracuzzi, dal vice Piero Oliveri e dal direttore generale Enrico Ceniccola. Il dirigente, che ha rilevato a fine estate il testimone da Giovanni Villari, era stato fin qui dietro le quinte ma adesso sembra maggiormente coinvolto nel progetto, tanto che avrebbe avuto un peso anche nell’accordo (da ratificare) con il nuovo allenatore (in pectore) Cristiano Lucarelli.
Al faccia a faccia erano presenti anche i rappresentanti di Fedelissimi, Testi Fracidi, Nocs, Uragano Cep e Vecchia Maniera, mentre una sessantina di tifosi ha atteso gli sviluppi all’esterno dell’impianto. Soddisfatto al termine dell’incontro il leader di Gioventù Giallorossa Nino Martorana, che ha commentato anche il precedente summit con l’imprenditore ennese Franco Proto: “Si è detto disponibile a rilevare il Messina, anche se ovviamente le sue sono soltanto garanzie verbali. Ci ha assicurato che il gruppo che coordina ha stilato un programma di natura triennale, che prevede il risanamento dei debiti societari. Chiedeva però le carte necessarie per valutare in modo approfondito i conti del club”.
Da qui il successivo colloquio con Stracuzzi e soci: “L’attuale presidente ha garantito che metterà a disposizione i documenti contabili. I potenziali acquirenti potranno visionarli, richiederne una copia ed analizzarli, anche se nel massimo riserbo. Non dovranno esserci più fughe di notizie. A Stracuzzi abbiamo chiesto di quantificare, almeno in linea di massima, una possibile contropartita. Il gruppo Proto potrà così finalmente fare le sue valutazioni e presentare o meno un’offerta d’acquisto”.
L’addio di Sasà Marra non è però ipotesi gradita all’ex presidente dell’Atletico Catania e sul punto è stato raggiunto un singolare accordo: “Se il gruppo Proto subentrerà nella gestione potrà richiamare in panchina Marra e il suo staff. In tal caso Stracuzzi si è detto disponibile ad onorare gli impegni economici che saranno sottoscritti con il suo successore”. Un’ipotesi che lascia perplessi, anche perché difficilmente Lucarelli potrebbe accettare un incarico “a tempo” o comunque condizionato a eventuali passaggi di consegne in società.
Martorana è consapevole della gravità del momento: “Il bene del Messina viene prima di tutto. La squadra ha dei limiti ma non è neppure tutto da buttare. Sicuramente ci aspettiamo un altro contributo da Rea e Palumbo, il cui rientro abbiamo atteso peraltro per settimane. C’è tanto da fare”.
