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Messina

Primo pareggio per il Città di Messina. A S. Teresa di Riva è 0-0

Il Città di Messina porta a casa un punto dal difficile campo di S.Teresa di Riva. Contro la Jonica i giallorossi impattano 0-0 in una gara equilibrata dall’elevata carica agonistica. Un incontro tra due squadre messe bene in campo da cui i giallorossi avrebbero potuto ottenere di più, ma alcuni errori sottoporta e una direzione arbitrale inadeguata non hanno permesso agli uomini di Basile di centrare la sesta vittoria consecutiva. Nel mezzo, la traversa colpita da Cardia e due legni rimediati invece dai padroni di casa.

Cronaca

Con l’organico al completo Nello Basile può schierare la formazione tipo. Tra i pali va Simoni, in difesa Tiano e Fragapane agiscono sugli esterni, Bombara e Leo presidiano il settore centrale. Al centrocampo Arena, Cardia e Mancuso dietro al tridente d’attacco formato da Arigò, Codagnone e Amante.

Al 3′ il Città di Messina reclama già un calcio di rigore. Arigò mette al centro dalla destra, Codagnone  si invola sulla sfera, ma viene vistosamente trattenuto e atterrato da Sanfilippo. Tra le vibranti  proteste degli ospiti il direttore di gara non assegna però  la massima punizione. Al 5′ brividi per la retroguardia peloritana quando la punizione di Cannata timbra la traversa. Tre minuti dopo la Jonica colpisce addirittura un altro legno con un colpo di testa di Monaco sugli sviluppi di un traversone. Al 18′ il Città di Messina sfiora il vantaggio: Cardia lancia Arigò che di prima intenzione sfiora il palo. Al 23′ si rivedono i padroni di casa con un tiro – cross su punizione di Savoca che Simoni neutralizza in tuffo. Le due squadre combattono al centro del campo con l’arbitro spesso in difficoltà a gestire una gara ad alti livelli agonistici, ma assolutamente corretta.

Punizione Città di Messina
Punizione Città di Messina

Nel secondo tempo il Città di Messina alza subito il baricentro. Al 47′ Mancuso tira al volo sugli sviluppi di un corner, da pochi passi Leo tenta la deviazione vincente senza però riuscire a colpire bene la sfera. Al 58′ i giallorossi vengono fermati dalla traversa. E’ Cardia a colpirla dopo aver deviato una punizione di Amante. Al 62′ si rivede la Jonica con un’azione di rimessa che Cannata non riesce a finalizzare colpendo l’esterno della rete. Al 64′ gli ospiti sfiorano nuovamente il vantaggio: Amante mette al centro un delizioso pallone che Codagnone per un soffio non arriva a spingere in rete. Al 65′ risponde la formazione di Moschella con il neo entrato Marchiafava autore di un diagonale che si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo. Basile tenta la carta Galletta, mentre la Jonica manda in campo anche l’ex Fugazzotto. Il Città di Messina gestisce il gioco senza però riuscire a scavalcare la robusta difesa avversaria. All’85′ il gioco si interrompe per cinque minuti: in uno scontro Cannata rimedia un brutto infortunio alla spalla e abbandona il campo. Alla ripresa del gioco la Jonica si ritrova in dieci per aver esaurito i tre cambi disponibili. In pieno recupero l’arbitro si rende protagonista di un provvedimento fin troppo severo. Il tecnico Nello Basile viene infatti allontanato dalla panchina per aver ripreso con eccessiva foga un proprio calciatore.

Il match termina a reti inviolate dopo sei minuti di recupero. Per il Città di Messina una prestazione positiva contro un avversario che dirà sicuramente la sua nel corso della stagione. Bombara e compagni conservano il primato in classifica dovendolo però dividere con il Camaro a quota 16 punti. Nel prossimo turno ancora una trasferta: giallorossi di scena sul campo del Città di S.Filippo del Mela.

Jonica  – Città di Messina 0-0
Jonica: Gugliotta, Loria, Lombardo, Hemasymenko, Sanfilippo, Smiroldo (81′ Fugazzotto), Savoca (81′ Lombardo), Cambria, Cannata, Tavilla (64′  Marchiafava) Monaco. Allenatore : Domenico Moschella.
Città di Messina:  Simoni, Tiano, Fragapane (90′ Iovine), Cardia, Leo, Bombara, Mancuso, Arena, Codagnone (68′ Galletta), Arigò, Amante. Allenatore: Nello Basile
Arbitro: Fabrizio Arcidiacono di Acireale. Assistenti: Gianmarco Gambino di Catania e Fabio Sirna di Acireale.
Ammoniti: Fragapane, Cardia, Bombara (CdM), Cambria (J)
Recupero: 1′pt, 6′st

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