Un legame forte, in campo ricoprono entrambi il ruolo di difensore, la classe d’età (1991) è identica, ma il percorso calcistico è stato sin qui diametralmente opposto. Il campionato di Lega Pro è però pronto a farli incrociare. I cugini Andrea e Marco De Vito si sfideranno domenica in occasione di Monopoli-Messina. Carta d’identità alla mano il giocatore giallorosso è nato a Pavia nel novembre di 25 anni fa, mentre l’elemento in forza ai biancoverdi nel mese di gennaio, sempre del 1991, a Soverato, ma è Montepaone, comune di circa 5.000 abitanti in provincia di Catanzaro, la cittadina d’origine della famiglia De Vito.
Andrea, dalla scorsa stagione al Messina, è cresciuto nel vivaio del Milan, vincendo la Coppa Italia Primavera nel 2010 ed esordendo in A nello stesso anno con i rossoneri nel corso della gara di Palermo. Poi le avventure in B con Cittadella, Avellino e Varese, prima dell’approdo in riva allo Stretto nell’estate 2015. Marco, che a luglio è stato ingaggiato dal Monopoli dopo il campionato di D disputato alla Folgore Caratese, vanta anche alcune esperienze all’estero. Ha infatti vestito i colori dell’NK Imotski, in Serie B croata, e per due anni e mezzo del Dukla Banská Bystrica, nel massimo campionato slovacco. Al Sud è tornato nell’ultima estate, dopo aver militato tra le file del Marsala nel 2011-12, cui era giunto dal settore giovanile del Chievo.
Sei le presenze nel torneo in corso di Andrea, complice il doppio turno di squalifica seguito all’espulsione rimediata a Castellammare di Stabia, due le apparizioni del cugino Marco, subentrato nella vittoriosa sfida di Andria. D’oro il momento dei pugliesi che sono reduci da tre successi consecutivi e possono vantare in classifica il doppio dei punti della squadra di Marra, 14 contro 7. All’entusiasmo dei biancoverdi fa invece da contraltare la tensione accumulata in casa giallorossa. Appuntamento in campo domenica al “Veneziani” dove, scelte di formazione permettendo, i due cugini De Vito potrebbero ritrovarsi l’uno di fronte all’altro.