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Messina

Stracuzzi: “Dopo Monopoli chiarezza su dg e ds. Aperti a trattative serie”

Nella lunga chiacchierata a margine dell’audizione formale presso l’undicesima sezione del Tribunale Civile di Roma, il presidente Natale Stracuzzi ha fatto il punto sul traumatico avvio di stagione, che ha smascherato le lacune di un Messina allestito nel corso dell’estate da più mani, dopo l’addio di Bertotto e del suo entourage, e rimasto incompleto, a dispetto di una rosa che contempla ben 30 elementi sotto contratto (non è mai arrivato il transfer di Cristiano Ciccone).

Tribunale Civile di Roma
Il Tribunale Civile di Roma ha ospitato l’udienza che oppone l’ACR Messina all’ex procuratore di Arturo Di Napoli

Dopo avere prefissato obiettivi fin troppo ottimistici, il massimo dirigente è adesso consapevole dei limiti dell’organico, nel quale continua comunque a credere: “Ho sempre detto che la difesa è il reparto in cui soffriamo di più. Non abbiamo trovato forse i giusti equilibri, perché le qualità dei calciatori non sono in discussione. Aspettiamo il rientro di Rea, che sicuramente darà un’impronta importante. A centrocampo e in attacco siamo ben strutturati, ma abbiamo bisogno di un’altra punta. Stiamo lavorando per questo”.

Il bilancio è deficitario e non soltanto per i due derby persi: “Le partite che ci hanno penalizzato parecchio sono state quelle con il Francavilla e la Paganese. A Catania nella ripresa abbiamo commesso delle sciocchezze, ma meritavamo il pareggio. Se dovessimo giocare sempre così i risultati arriveranno”. Non è mai stato presentato ufficialmente alla stampa il direttore generale Enrico Ceniccola, che opera a distanza, né è stato nominato un successore di Vittorio Tosto: “Di dg e ds ne riparleremo dopo Monopoli. In Puglia dobbiamo vincere, se questo non accadrà è ovvio che dovremo prendere dei provvedimenti”.

Natale Stracuzzi
Il presidente Natale Stracuzzi all’ingresso dell’undicesima sezione del Tribunale capitolino

Sulla questione societaria la posizione non è mutata rispetto all’ultimo comunicato, nel quale la proprietà si è detta pronta ad essere affiancata ma non a farsi totalmente da parte, se non a fronte di offerte adeguate: “Lo ribadiamo: se si vuole fare parte di questa società e si hanno sostanze economiche a disposizione le porte sono aperte. Possiamo anche discutere sulla percentuale delle quote che potremmo cedere, anche di maggioranza. Chiedo però un interlocutore saggio, che sappia gestire bene le cose. Finora c’è stata troppa pubblicità in merito alle presunte trattative e poca chiarezza”.

Sui conti del club, nonostante i contenzioni in corso, Stracuzzi ostenta tranquillità: “Chi ama il Messina, come noi, non guarda debiti o altre circostanze. Altrimenti non avremmo mai chiuso la trattativa con Lo Monaco. In questo anno e mezzo abbiamo sanato gran parte delle pendenze arretrate. Ci sono processi da affrontare, ma lo facciamo con serenità, pur nella consapevolezza di dover superare altri duri ostacoli. La gente non sa che abbiamo dovuto sanare altri 250.000 relativi a decreti ingiuntivi e atti esecutivi. La fideiussione? Non temo alcuna penalizzazione. Siamo nel giusto, lo dicono i documenti. Non ho alcuna preoccupazione in merito”.

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