Caldo, asfalto, una statale che corre lungo la costa della Sicilia. Siamo in provincia di Messina. E su quella statale c’è una piccola donna che cammina. Il suo nome è Annarita Sidoti. Chidda chi cammina, quella che cammina. Una leggenda dell’atletica, una delle donne che ha vinto di più – un oro Mondiale, due ori e un argento agli Europei, un oro e un bronzo negli Europei indoor – trasformando il volto della marcia italiana nel mondo.
Campionessa, atleta, marciatrice, donna a tutto tondo. Il documentario “Una storia semplice” di Goffredo d’Onofrio e Giuseppe Garau ripercorre la storia dello scricciolo d’oro della marcia italiana, come l’ha definita Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport. «Abbiamo voluto fare un vero e proprio viaggio nella vita di Annarita. Piccola, piccolissima di statura, ma con una determinazione senza pari in pista e fuori. Una donna che ha saputo lottare anche contro la malattia che l’ha portata via l’anno scorso. Una figura femminile che ha rappresentato per tutte le persone che ha incontrato nella sua vita un esempio di determinazione e coraggio», dice Goffredo d’Onofrio, giornalista e autore del documentario.
«Una storia semplice contiene nel suo titolo anche una dichiarazione di intenti formali. La semplicità è infatti la chiave con la quale il documentario è stato girato e montato. Il film consiste in una fitta serie di interviste che si alternano ad immagini provenienti dall’archivio personale della Sidoti. Una regia minimale, pulita e semplice, come era Annarita», commenta il regista Giuseppe Garau. Un racconto corale costruito attraverso un massiccio impiego di materiale inedito che si intreccia con le testimonianze di amici, parenti, allenatori, avversari, compagne di allenamento. Un percorso che porta lo spettatore ad entrare dentro gli aspetti più sconosciuti della vita di questa piccola grande donna e le sfumature della carriera sportiva che l’ha portata sulla vetta del mondo. Il documentario prodotto da .puntozero e Raining Film verrà presentato a Macerata in una serata-evento all’Overtime Festival.
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