A Capo d’Orlando nulla capita per caso. La società paladina lavora a capofitto per arrivare sempre preparata al massimo campionato ed anche l’esordio del calendario di domenica 2 ottobre contro Milano è vissuto con disinvoltura e la convinzione di poter mettere in difficoltà i mostri sacri dell’Armani. Non è pura utopia ma voglia di ben figurare, pensiero a firma del Direttore Sportivo Giuseppe Sindoni che, come ogni anno, ha costruito e scommesso su questa squadra e che presenta la sesta stagione in serie A della Betaland.
“La squadra è diversa rispetto a quella dello scorso anno. Prediligeremo giocare a ritmi alti in partita, abbiamo cambiato decisamente la natura del playmaker passando dall’esperto Ilevski al futuribile e pericoloso offensivamente Fitipaldo. Questa scelta ci ha portato ad attuare una precisa idnetità di squadra che metterà sempre grande intensità sul parquet, potendo contare su tante rotazioni per un team che gioca solo una volta la settimana. Saremo sempre freschi in campo, essere lucidi in campo e con una veloce esecuzione in attacco”.
Nicevic, Archie e Diener, saranno loro le tre bandiere della Betaland?
“La loro presenza simultanea è fondamentale per noi, hanno grande esperienza di serie A e sono in grado di guidare la squadra al raggiungimento dei propri obiettivi. in squadra abbiamo ragazzi che vogliono confermarsi a certi livelli e dimostrare che in serie A non sono più rookie ma importanti scelte come Laquintana, Perl, Stojanovic che già lo scorso anno hanno inciso nei risultati ottenuti. Quest’anno giocoforza avranno ancora più peso nel raggiungimento degli obiettivi di squadra, aumenteranno il loro minutaggio per concretizzare la nostra idea di avere sei giocatori sul perimetro intercambiabili tra loro, nessuno giocherà più di 30 minuti per gara ma richiederemo loro molta maturità e personalità. Fitipaldo e Berzins hanno fatto molto bene nella loro realtà ed oggi dovranno fare il salto di qualità in serie A ed in un contesto decisamente differente per cultura”.
Primo impegno contro le scarpette rosse di Milano.
“Giocheremo al PalaFantozzi, siamo 25 persone al lavoro che stanno operando per provare a battere Milano. Lo abbiamo fatto per due anni di fila e vogliamo confermarci per iniziare al meglio una stagione ancora più storica al di là delle altre. Non posso condividere alcuni messaggi del mondo del basket che etichettano Capo d’Orlando come una squadra “fortunata” in sede di mercato nel pescare Boatright e che è rimasta in serie A per puro caso. Questo messaggio per me è sbagliato e l’ho attaccato sui muri dello spogliatoio, noi stiamo in serie A con diritto perchè stiamo facendo le cose per bene, questa squadra potrà togliersi tante soddisfazioni. Vorrei trasmettere ai ragazzi della squadra una sana rabbia per come ci stanno considerando a livello di roster, sarebbe il migliore atteggiamento per iniziare la nuova stagione”.