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Messina

Marra: “Decisivo il passaggio al 3-5-2. Pozzebon ricorda Torino, ma restiamo cauti”

Esordio con successo per Sasà Marra, che a dispetto delle turbolenze che hanno portato agli addii di Tosto e Bertotto è riuscito a ottenere il massimo, traghettando il Messina verso un meritato e convincente successo: “È stata una settimana molto intesa. Averla chiusa con un risultato del genere ci fa ben sperare. È normale che in una partita ci siano fasi buone ed altre meno. Avevo chiesto ai ragazzi di rischiare il meno possibile nel primo tempo, in cui siamo stati compatti e siamo andati in vantaggio”.

Dentice e Valente
Dentice e Valente celebrano la rete del momentaneo 1-1

Il Siracusa è riuscito invece a strappare il pareggio: “Nella ripresa siamo stati meno incisivi in avanti e ci siamo disuniti. Subivamo il loro palleggio alto, soprattutto sugli esterni. Da uno di questi cross è arrivato uno scontro con il portiere: a mio avviso ci stava il fallo, solitamente vengono fischiati. Invece è arrivato l’1-1. Ad ogni modo non abbiamo concesso particolari conclusioni”.

Marra aveva indicato nella duttilità una delle prerogative della sua squadra. Se ne è avuta subito conferma: “Siamo passati al 3-5-2, con Madonia in mezzo al campo e la squadra ha chiuso tutti i varchi. Bisogna ringraziare la nostra retroguardia: Palumbo non giocava da tanto tempo, mentre De Vito era fuori ruolo. Abbiamo mostrato di essere già squadra”.

Milinkovic
Milinkovic si è presentato nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi

Inevitabile qualche lode anche per il protagonista di giornata, che ha mancata d’un soffio la tripletta:Pozzebon è stato bravo soprattutto dopo il rigore sbagliato. È un attaccante di potenza, che ha bisogno di spazio. Dopo l’errore ha saputo reagire, quello che chiedo sempre. Si è preso la squadra sulle spalle. Per movenze e la corsa credo ricordi Vittorio Torino, anche se sono giocatori diversi. Evitiamo paragoni, rischiamo di farci del male. Speriamo sia il suo anno comunque”.

Rispetto a quanto preparato alla vigilia qualche meccanismo non ha funzionato: “Avevo chiesto pazienza, perché di fronte al nostro pubblico un passaggio sbagliato poteva costarci caro. Abbiamo sfruttato solo a tratti Milinkovic e Madonia sulle corsie. Musacci sarà sempre marcato così, per cui dovremo aiutarlo. Nella ripresa impostavano De Vito e Palumbo, proprio perché in mezzo al campo venivamo pressati”.

Foresta
Il crotonese Foresta tra le piacevoli rivelazioni. Aveva già impressionato Sasà Marra

L’attenzione adesso è rivolta all’attesissima sfida con la Reggina, sconfitta a Fondi all’esordio: “Iniziare con una vittoria di fronte al nostro pubblico fa morale e ci aiuta a preparare bene la prossima partita. Carattere e spirito ci confortano. Dovremo comunque analizzare quello che non è andato. Quando soffriremo davanti, ci dovremo schiacciare sui centrocampisti. È molto dispendioso ma in futuro non ci dovremo disunire così. Per dare valore a quanto conquistato all’esordio dovremo preparare al meglio il derby, a cui i messinesi tengono tanto”.

Sugli obiettivi stagionali e sul mercato Marra è chiaro: “Spero che il Messina si possa ritagliare un ruolo importante ma non mi sento di indicare obiettivi. Lavoriamo per questo. Cercheremo di arrivare più in alto possibile, domenica dopo domenica. Dobbiamo essere onesti, senza illudere nessuno. Ho fiducia nella squadra ma in attacco abbiamo solo quattro attaccanti, considerando Ferri. Spero di inserirne altri due. Sentiremo la fatica. Dietro siamo contatissimi. Dovremo intervenire anche lì Buchi dei quali ho messo già al corrente la società”.

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