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Messina

Il Messina sfida il Siracusa. In campo dopo tre settimane, difesa da inventare

Esordire in un derby, contro un avversario collaudato ed entusiasta per la recente promozione, non è probabilmente il massimo per il rinnovatissimo Messina di Sasà Marra. Che proverà a mostrarsi più forte delle incognite e delle perplessità, nel nome dell’agonismo e del gruppo, che erano stati i punti di forza della squadra in cui era stato grande protagonista insieme al suo vice Enrico Buonocore.

De Vito
De Vito dovrà ancora agire da centrale anzichè sulla corsia

L’ACR che torna in campo dopo tre settimane (e le amichevoli annullate contro Gela e Torregrotta) si affiderà anche al calore del suo pubblico, per celare le inevitabili lacune in mezzo al campo. Al di là dell’aspetto atletico, tutto da verificare, preoccupano la mini-rivoluzione che ha portato tanti volti nuovi in riva allo Stretto in poche ore ma soprattutto – rispetto all’undici che affrontò la Spal – le rinunce a elementi come Burzigotti e Giorgione, ripartiti dal Gubbio e dall’Albinoleffe.

Bisogna fare i conti con l’infortunio di Nicola Ciccone, grande protagonista del precampionato, e soprattutto con le squalifiche dei neo-acquisti Maccarrone e Marseglia (che devono scontare un turno di stop legato alle precedenti esperienze con L’Aquila e Taranto) annullano ogni possibile alternativa nel pacchetto arretrato. In campo andranno i quattro reduci della passata stagione: il romeno IonutPalumbo (che in pratica non ha mai giocato nel 2016 dopo il lungo stop per infortunio), De Vito e Mileto. Lo stesso Marra ha annunciato che Berardi non è ancora pronto e si giocherà una maglia da titolare soltanto più avanti. Tra i pali ci sarà quindi per la terza volta consecutiva in un match ufficiale Russo, con Brunelli in panchina.

Messina
Il Messina torna in campo 21 giorno dopo la sfida con la Spal

Numerose invece le alternative in mezzo al campo. Il tecnico ha lodato i neo-acquisti Capua e Foresta, che hanno voglia di mettersi subito in evidenza. La mezzala sinistra crotonese potrebbe completare un reparto in cui partono favoriti per una maglia Musacci e Baldassin, più avanti in termini di preparazione. Ricozzi potrebbe rappresentare un’utile opzione a gara in corso. Indisponibili anche Bramati e Fiumara.

In avanti sono certi di una maglia Pozzebon e Milinkovic, con l’esperienza di Madonia che potrebbe essere preferita alla verve di Ferri. Il Messina dovrà provare a dosare le forze, anche se ha voglia di ben impressionare, a dispetto delle rinunce a Tosto e Bertotto e ai giovani Paramatti e Brunori.

Palumbo
Palumbo non è ancora al top della forma dopo l’operazione al ginocchio dei mesi scorsi

Un risultato positivo sarebbe il miglior viatico anche in vista degli ultimi giorni di mercato, in cui il responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo cercherà almeno un innesto per reparto, forse due in difesa, anche perché vi è la possibilità di inserire gli ultimi quattro over, come da regolamento. Annunciate anche alcune cessioni, magari in prestito, dei più giovani che altrimenti non troverebbero spazio.

Il probabile undici (4-3-3): 12 Russo; 13 Palumbo, 3 De Vito, 2 Mileto, 20 Ionut; 18 Baldassin, 8 Musacci, 17 Foresta; 11 Madonia, 9 Pozzebon, 10 Milinkovic. A disposizione per la panchina: 22 Brunelli, 5 Ricozzi, 26 Capua, 23 Akrapovic, 24 Lazar, 27 Rafati, 21 Bossa, 7 Ferri. Indisponibili: 1 Berardi, 6 Maccarrone, 28 Marseglia, 15 Fiumara, 4 Bramati, 16 Scarbaci, 14 N. Ciccone, 19 Longo, 25 C. Ciccone.

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