Il sogno Promozione è stato finalmente coronato dalla Futura Brolo. La società tirrenica ha infatti varcato le porte della seconda serie regionale tramite ripescaggio, dopo aver disputato innumerevoli playoff in Prima Categoria ed aver più volte accarezzato l’idea di giocare il jolly negli uffici della Lega. E, per riuscire nell’intento di passare al piano superiore, è stato un passaggio obbligato il ritorno in panchina di Carmelo Ricciardello,uomo simbolo della squadra nata nel 1996, agli albori della sua carriera. Il tecnico originario della stessa città del Castello non ha dunque saputo resistere al richiamo di una Futura che senza di lui non sa proprio stare, avendolo richiamato a sé dopo un anno di “pausa”.
In ogni caso, la musica è cambiata e tutto l’entourage gialloblù, con a capo Antonio Magistro, lavora da giorni ad una road map completamente nuova ma improntata sempre secondo lo stile Futura.
“Abbiamo cominciato a lavorare sul campo il 10 agosto. Abbiamo- esordisce Ricciardello – tantissimo e rinnovato entusiasmo, dato il fatto che è partito un nuovo ciclo. Cambiando categoria, avremo giocoforza degli obiettivi differenti. E’ bello fare ciò con un gruppo giovane, ripartendo praticamente da zero e volendo creare un vero e proprio laboratorio quanto alla mentalità della squadra”.
Il punto di partenza sono naturalmente i numerosi giovani di cui la società detiene il cartellino. Per valorizzarli lo staff ricorrerà ad un gruppo di “grandi” completamente nuovo, da costruire pezzo per pezzo con lo scopo di creare una chimica di gruppo ben precisa.
“Gli elementi navigati di questo gruppo saranno veramente pochi, -dichiara l’allenatore – in un contesto che è stato messo in piedi con e per gente molto giovane. Prima di tutto abbiamo guardato alle caratteristiche dei singoli uomini su un piano “sociologico”. Volevamo appunto preso con noi giocatori in grado di socializzare all’interno dello spogliatoio, ma essendo insieme un esempio. E’ necessario che questi uomini abbiano un atteggiamento impeccabile, così che tutto possa andare per il meglio”.
L’ufficio stampa è quindi pronto ad ufficializzare i primi acquisti, ma potrebbe non essere tutto.
“Come ogni società che è stata in attesa di ripescaggio fino al 4 agosto, abbiamo accumulato un po’ di ritardo quanto alla campagna acquisti – commenta –. Vorremmo ancora un attaccante, un centrocampista e due difensori per completare il quadro”.
Ricciardello, nella scorsa stagione, ha lavorato per il Rocca di Caprileone, bagnando il suo esordio in Eccellenza. Il secondo posto dopo otto giornate non è comunque bastato ad evitare le sue dimissioni per motivi strettamente personali, che hanno interrotto un’esperienza positiva quanto breve.
“L’esperienza dello scorso anno mi ha fatto capire tante cose. Nel tempo credo di aver sperimentato tutte le possibili metodologie di allenamento, – dice – tutte le possibili dinamiche da spogliatoio e Rocca è stata un’ulteriore prova da affrontare. Tutti i miei trascorsi, naturalmente, hanno forgiato in me un’idea di calcio. Lo scorso anno i risultati sono stati molto gratificanti (sei vittorie, due pareggi e zero sconfitte, ndr), ma la squadra non si allenava con la mentalità avrei voluto. Non mi sentivo al meglio, nel vedere una squadra che non era mentalizzata come avrei voluto. Per poter cementare un gruppo e farlo crescere nel suo complesso serve sicuramente del tempo. Ho lasciato l’esperienza dello scorso anno a metà, ma spero di riprenderne una su quella falsariga per completarla, sicuramente con un gruppo costruito e mentalizzato negli anni da me piuttosto che da altri.
Sul sintetico di via Ferrara, ci sono altri due tecnici a lavorare con Ricciardello, in attesa che arrivi anche un nuovo preparatore dei portieri. Con il tecnico collaborano infatti il prof. Basilio Arasi, allenatore fisico e Francesco Catalfamo, vice dello stesso Ricciardello.
“Con Basilio ho lavorato molti anni fa, – ricorda – all’inizio delle nostre rispettive carriere. E’ sicuramente un valore aggiunto, per quello che può dare alla squadra da un punto di vista fisico grazie alla sua esperienza. Con me ci sarà anche Francesco Catalfamo, che è un ingranaggio fondamentale nella visione di insieme a cui accennavo prima. Saremo, infatti, uno collaboratore dell’altro per costruire una continuità con le formazioni di juniores, allievi e giovanissimi”.
E sulla strada da fare in questa stagione mister Ricciardello non ha dubbi, puntando tutto sull’entusiasmo di far parte di un progetto nuovo e sulla necessità di mettere a frutto il talento e la gioventù di chi vive la Futura fin dai primi calci dati ad un pallone. Il campionato, a questo punto, può anche passare in secondo piano, anche se il ds Anna Maria Segreto pare non abbia lasciato nulla al caso, con nomi di spicco per la categoria.
“Il risultato sportivo è importante, questo è certo, ma non di primaria importanza. Siamo focalizzati – conclude – sulla possibilità di far partire adesso un progetto tecnico, che ci serva a creare plusvalenza sui giocatori che abbiamo. E’ necessario lavorare, sarà utile divertirci mettendo in piedi un calcio che sia globalmente formativo e propositivo da un punto di vista tecnico”.