Il presidente Natale Stracuzzi ha confermato l’interesse del Messina per il romeno Alin Ionut Rada, possente centrale difensivo legato per un altro anno al Bari e reduce da un ottimo biennio in serie B. Nelle ultime ore la Fidelis Andria sembra però avere messo le mani sul 34enne che per cinque stagioni ha indossato in patria la maglia del Cluj e che vanta oltre 200 apparizioni nel massimo campionato romeno.
I biancazzurri devono rimpiazzare l’esperto Mariano Stendardo, un ex giallorosso, che si è recentemente accasato al Taranto, e stanno sfruttando gli ottimi rapporti con il Bari. L’operazione potrebbe chiudersi a titolo definitivo, con l’Andria che potrebbe “spalmare” l’ingaggio, un po’ oneroso per un club di terza serie, siglando un accordo pluriennale. Sabato 20 agosto è prevista peraltro un’amichevole proprio tra le due formazioni pugliesi, che potrebbero così suggellare l’accordo.
Nelle prossime ore si capirà se il corteggiamento del Messina avrà ancora chances di andare a buon fine o se ci si dovrà orientare su altri obiettivi per rinforzare una retroguardia che ha bisogno di almeno un paio di innesti. Soprattutto se Burzigotti dovesse davvero imitare Giorgione, accasandosi altrove. Nelle ultime settimane i tesserati legati a Maurizio Casilli, che assiste anche il portiere Alessandro Berardi, hanno fatto parlare di sé. L’impressione è che incroci e equilibri da ritrovare potrebbero originare altre sorprese.
Il direttore sportivo Vittorio Tosto, come riportato da alcune testate nazionali, è sulle tracce di Julio Rodriguez, difensore centrale, classe 1995, che gioca nello Sporting Gijon B (oltre 50 le presenze in Segunda Division) e ha fatto parte anche delle selezioni giovanili della Spagna. Potrebbe rappresentare l’ultimo innesto di un reparto under piuttosto nutrito e sulla carta discretamente competitivo. Ma è evidente che con il campionato alle porte si attende qualche altro colpo dello stesso spessore di quelli che hanno portato in riva allo Stretto Pozzebon, Milinkovic e Musacci.
Sul fronte societario non si registrano sostanziali progressi. La società e l’Antares (socio di minoranza del club) attendono una risposta dal Lazio. Il gruppo imprenditoriale interessato a rilevare un terzo delle quote del club continua comunque a indicare la sua predilezione per la candidatura a direttore generale di Giovanni Carabellò, il cui profilo non sembra avere convinto il presidente Natale Stracuzzi.
Al di là della successione di Giovanni Villari, che sembra destinato a concludere la sua breve esperienza dirigenziale, l’aspetto principale è rappresentato sempre dall’esposizione debitoria di un club che avrebbe abbattuto soltanto in parte l’ingente mole debitoria ereditata dalle precedenti gestioni societarie.
L’auspicio è che la situazione possa sbloccarsi al più presto perché l’inizio di campionato sulla carta è molto impegnativo e il Messina non può presentarsi con una rosa incompleta all’appuntamento. Nonostante i numerosi ripescaggi, il livello tecnico sembra essersi alzato e non sarà semplice ben figurare e magari migliorare l’ottavo posto centrato nell’ultima annata.