Agli ordini di Valerio Bertotto ci sono adesso quattro portieri. Agli acquisti di Russo, ex Gallipoli designato titolare in queste prime uscite, Brunelli, arrivato in prestito dal Chievo, e Dini, l’anno scorso al San Marino, si aggiunge infatti, un po’ a sorpresa, il ritorno di Alessandro Berardi.
Dopo il mese di ritiro, vissuto tra Fiuggi e Chianciano, con una breve tappa a Imola, prima della trasferta di Coppa di Forlì, i peloritani sono finalmente al lavoro in Sicilia. In riva allo Stretto c’è anche il portiere che sembrava ormai destinato a lasciare i giallorossi dopo un anno e mezzo di militanza. Una possibilità scartata adesso dal suo procuratore, Maurizio Casilli: “Berardi resterà a Messina. Per noi il mercato è ormai chiuso. La decisione è presa, ho già fatto presente alla società e al direttore sportivo Tosto la nostra volontà di rispettare il contratto in scadenza a giugno 2018”.
Una scelta legittimata anche dalla comunicazione arrivata da Roma: “Alessandro è uno dei tesserati del Messina ascoltati dalla Procura Federale nei mesi scorsi per alcune situazioni ritenute poco chiare. Dieci giorni fa è arrivata la comunicazione in società che il ragazzo è stato assolto perché il fatto non sussiste. Ha dimostrato di essere totalmente estraneo alle presunte irregolarità che erano state paventate”.
Casilli è convinto che adesso Berardi potrà mettere in difficoltà Bertotto: “Per noi non è un problema il fatto che il Messina abbia altri tre portieri sotto contratto. Alessandro si è aggregato al gruppo da due giorni. Conosco il valore del ragazzo, che ha pienamente recuperato. Si giocherà il posto e può tornare a fare il titolare, anche perché è reduce da un’annata importante. Per quanto ci riguarda il progetto ACR continua, sentiamo a pelle che sarà vincente. Alessandro è voglioso di farne parte e migliorare i risultati della passata stagione. “.
Casilli assiste anche Burzigotti, anche lui divenuto un elemento cardine dopo un’ottima stagione e la partenza estiva di Martinelli, accasatosi al Foggia, e la rinuncia a Palumbo. “Lorenzo è diventato un elemento importante nell’organico del Messina. Anche lui è vincolato fino al 2018 con il club e quindi non sono previste novità in tal senso”.
In attesa di novità in difesa e a centrocampo, due reparti che vanno completati con altri elementi di esperienza, l’ACR si trova costretto a fronteggiare addirittura l’abbondanza per la difesa dei suoi pali.